Il ristoratore Alberico Tiso di Vigodarzere si è spento a Monselice per il Covid

VIGODARZERE. Una vita passata nella sua trattoria, sempre con il sorriso sulle labbra e la battuta di spirito pronta: Alberico Tiso, 85 anni, titolare della celebre trattoria Tiso, ai piedi del ponte della Libertà che da Vigodarzere porta a Limena, si è spento martedì notte, intorno alle 2 e mezzo, all’ospedale di Schiavonia.
Era stato dapprima ricoverato a Camposampiero, per un aggravarsi delle sue condizioni di salute, già compromesse da una patologia che lo affliggeva da qualche anno. Non erano infrequenti i problemi respiratori, pertanto moglie e figli pensavano fosse una delle solite crisi, magari solo con un po’ più di tosse.
«Invece con nostra sorpresa è risultato positivo al Covid» racconta il figlio Alberto, «così come mia mamma Pasqualina. Noi membri della famiglia e il badante siamo tutti negativi, quindi veramente ci ha sorpreso scoprire la sua positività».
Alberico Tiso con i fratelli e la madre aveva aperto una trattoria dove ora c’è il ristorante La Brenta Vecchia, gestito dal figlio Alberto. Dopo la guerra, venne costruito il ponte della Libertà, in sostituzione del traghetto di barche gestito proprio dal padre di Alberico. La famiglia trasferì quindi l’attività nell’edificio posto proprio all’imbocco, trasformato ora nella birreria Brenthaus. In quella trattoria Alberico ha trascorso la vita intera, insieme alla moglie, uno in cucina, l’altra in sala, crescendo intanto i figli Alberto, Antonio Stefano e Roberta. –
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