Il secondo sequestratore è finito in carcere

ANGUILLARA VENETA. Un sequestro lampo, a cavallo tra Polesine e Monselicense, con vittima un quarantatreenne padovano. I carabinieri di Bagnoli di Sopra hanno arrestato ieri uno dei due sequestratori. Si tratta di Adil El Asri, (nella foto)marocchino di 23 anni, fermato ad Anguillara Veneta nella casa del fratello. El Asri è accusato di aver sequestrato e rapinato B.M., 43 anni, anch’egli di Anguillara Veneta. Era il 7 giugno 2010 e il padovano era appena uscito da un locale a luci rosse di Rovigo. All’uscita dal night, l’uomo è stato adescato da una coppia di magrebini. I due erano riusciti a strappare al quarantatreenne un passaggio. Dopo pochi metri, la coppia ha però estratto un coltello, minacciando il malcapitato. Con una lama puntata alla gola e in balìa dei due marocchini, l’uomo ha percorso la Sp 3 «dei Pratiarcati» che collega Rovigo ad Anguillara Veneta. Oltrepassata quest’ultima cittadina, la coppia di aggressori ha obbligato l’automobilista a proseguire verso Bagnoli di Sopra. Qui l’uomo è stato costretto a scendere e a tentare un prelievo da due sportelli bancomat del centro. In entrambi i casi l’operazione non è riuscita. Rientrato in macchina, B.M. è stato costretto a ritornare ad Anguillara Veneta per compiere un altro tentativo di prelievo allo sportello della Cassa di Risparmio del Veneto. Sfruttando un attimo di disattenzione della coppia di rapitori, il padovano si è però divincolato ed è fuggito, fino a trovare riparo in un bar della zona. I carabinieri di Bagnoli di Sopra hanno acquisito in quell’occasione le immagini delle telecamere della stazione ferroviaria di Rovigo e quelle degli istituti di credito dove erano stati tentati i prelievi. Già dopo un mese era finito in manette Nabil Vaanoune, 23 anni, marocchino senza fissa dimora. Ieri è toccato al connazionale, nullafacente e pregiudicato. L’ordine di carcerazione per quest’ultimo è stato emesso dal pm Mario Milanese. El Asri dovrà espiare la pena di due anni e dieci mesi di reclusione. Un altro marocchino è stato invece denunciato per ricettazione dai carabinieri di Badia Polesine, in provincia di Rovigo. L’uomo, agricoltore di 38 anni, avrebbe comprato da una banda organizzata di connazionali parecchia merce rubata da alcune abitazioni del Polesine e della Bassa Padovana. Nella sua abitazione di Badia sono stati recuperati anche oggetti razziati a inizio anno tra Ponso e Lusia. A far parte della banda c’era anche un marocchino di Masi, già arrestato due settimane fa.(n.c.)
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