Il sexy shop è automatizzato clienti ancora più disinibiti

di Renato Malaman BADIA POLESINE «Quando i clienti si presentano in coppia, è lei che scruta con attenzione morbosa fra gli scaffali e si destreggia con consumata disinvoltura fra i gadget». Alberto...
Di Renato Malaman

di Renato Malaman

BADIA POLESINE

«Quando i clienti si presentano in coppia, è lei che scruta con attenzione morbosa fra gli scaffali e si destreggia con consumata disinvoltura fra i gadget». Alberto Rossetto usa un elegante eufemismo, ma in realtà quei gadget sono oggetti non propriamente da educanda: dvd porno, preservativi di ogni genere (c'è persino quello luminescente visibile al buio con effetto... abat-jour), lingerie trasgressiva, gel ritardanti, riviste e persino vibratori e divaricatori vaginali.

Rossetto, figlio di Tiziano (il presidente del Thermal Abano Calcio, “vulcanico” ormai per antonomasia) gestisce da pochi mesi il Real Sexy Shop, negozio di Sexy Toys (giocattoli quindi, così si chiamano nel linguaggio commerciale) completamente automatizzato. Il più grande d’Italia nel suo genere. Non c'è personale, anzi c'è solo Jeffry (un amico fidato di Alberto), ma opera a distanza: interviene solo in caso di necessità. Nel negozio automatizzato si entra esclusivamente con tessera magnetica digitando il codice fiscale, così da impedire (almeno sulla carta) che entrino minorenni. Non c’è contatto con anima vive, quindi nessun imbarazzo anche se si vuole acquistare il più perverso dei “giocattoli”.

Rossetto allestito questa bengodi per i patiti dell’eros nel centro storico di Badia Polesine, facendo trasecolare qualche benpensante ma risvegliando altresì una goliardica allegria nella maggior parte delle persone. Quelle stesse che buttano l'occhio con curiosità oltre la vetrina passeggiando lungo il corso. Rossetto è il primo a stupirsi di aver estratto un coniglio dal cilindro della sua fantasia: in quello stesso negozio, oggi occupato dai sei grandi (e discreti, bisogna ammetterlo) distributori automatici di giocattoli del sesso, aveva provato a vendere telefonini. Ma non era andata bene come a Padova, alle Brentelle di Selvazzano e a Piove di Sacco, dove da tempo gestisce degli avviati negozi Vodafone.

Galeotto per lui fu un viaggio a Los Angeles insieme alla fidanzata Francesca. Vide questi negozi automatizzati aperti 24 ore su 24, che accanto agli articoli sexy vendono anche sandwich, schiuma da barba e spaghetti, e ne rimase folgorato. Badia non era certo un test facile: la mentalità dominante nella cittadina in riva all'Adige, sede di una delle più antiche abbazie del Veneto, la Vangadizza, è quella tradizionalista della campagna veneta. Poco incline, sulla carta, ad accettare la provocazione di un negozio di membri di plastica accanto a quello del casolino o del fornaio. C'era il pericolo di doversi scontrare con qualche agguerrito comitato del buon costume. E invece l'esperimento è andato bene, l'effetto "rivolta contro Bocca di rosa" non c'è stato. Anzi, la gente entra, sorride maliziosa e torna. Chi non compra subito, quando cioè è in compagnia, torna per acquistare da solo, senza testimoni. Senza imbarazzi.

«Entrano persone di tutte le età» assicura il giovane geometra di Abano Terme «i video delle telecamere che noi osserviamo, rispettando al massimo la privacy del cliente, rivelano che una certa morbosità c'è anche fra gli anziani. Vanno molto gli articoli per feste di addio al celibato, ma anche tutto l'armamentario del perfetto cultore del sado-maso: frustini, sculacciatori, pinzette mordi-capezzolo. Sono oltre 250 gli articoli proposti, ce n'è per tutti i gusti e per tutte le divagazioni sessuali. Chi entra lo fa per trovare del divertimento a buon mercato, visto che i prezzi sono modici».

Gli oggetti arrivano dagli Stati Uniti e dalla Cina, qualche articolo non è nemmeno mai stato visto in Italia. Tanto da generare qualche dubbio sul suo utilizzo... Gli arredi e l'atmosfera del locale sono tutto fuorchè volgari. Sembrano comunissimi distributori automatici di merendine e di bibite, ma poi quando si zoomma con lo sguardo più che il mulino bianco sulle confezioni si incontrano certe taglie dalla sesta in su... L’idea di questi negozi è venuta a Lanfranco Gianmario di Area Self, un torinese il cui core business sono appunto le macchinette per gli snack. Presto dal sito che Rossetto sta allestendo (www.realsexyshop.it) sarà possibile ordinare gli articoli on line per poi ritirarli, con la garanzia dell’anonimato, nel negozio di Badia Polesine.

Rossetto confessa di essere arrossito quando il giorno dell'apertura due donne gli chiesero se la ditta forniva anche “bamboli” gonfiabili... Bamboli maschi, intendevano. La risposta fu sì e la vendita peraltro andò subito in porto. Tra i clienti non mancano le ragazze di taglia extra large che cercano il completino giusto per migliorare il proprio sex appeal. Fra tanti articoli goderecci c'è anche un prodotto un po' serioso, su cui qualcuno quando lo vede fa gli scongiuri: il test di gravidanza. Lo acquista, in genere, chi con gli altri giochini ha esagerato un po’ troppo...

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