Il silenzio del flamenco, addio Paco

De Lucia stroncato da infarto a 66 anni: la carriera, i ricordi
Di Michele Bugliari
(FILE) A picture dated 10 August 2010 shows Spanish flamenco guitarist Paco de Lucia performing at the 50th 'Las Minas de la Union' International Flamenco Singing Festival in La Union village, Murcia region, Spain. Paco de Lucia has died of a heart attack in Mexico, according to official sources in his hometown of Algeciras, Spain, on 26 February 2014. He was 66. ANSA/JOSE ALBALADEJO
(FILE) A picture dated 10 August 2010 shows Spanish flamenco guitarist Paco de Lucia performing at the 50th 'Las Minas de la Union' International Flamenco Singing Festival in La Union village, Murcia region, Spain. Paco de Lucia has died of a heart attack in Mexico, according to official sources in his hometown of Algeciras, Spain, on 26 February 2014. He was 66. ANSA/JOSE ALBALADEJO

Paco de Lucia è morto, stroncato da un infarto sulla spiaggia di Cancum, in Messico, dove era in vacanza con i figli e i nipoti. Aveva 66 anni, era il poeta e, al tempo stesso, il grande innovatore del flamenco. La sua straordinaria carriera l’aveva portato prima a imporsi come virtuoso della chitarra flamenca e poi come primo sperimentatore delle contaminazioni della musica andalusa con il jazz. Passerà alla storia anche per essere stato uno dei tre protagonisti di una delle più spettacolari formazioni chitarristiche di tutti i tempi: il Guitar Trio, composto con lui da due giganti della fusion, come Al di Meola e John McLaughlin.

Il mondo della musica è in lutto, e quel lutto si riflette anche nel Veneto, dove in più occasioni de Lucia è stato protagonista di indimenticabili concerti.Claudio Donà, di Caligola, ricorda quanto portò de Lucia al Teatro Toniolo di Mestre, il 5 aprile 1988 e al PalaFenice di Venezia il 26 novembre 1997. Veneto Jazz con Giuseppe Mormile, invece, lo fece suonare al Gran Teatro La Fenice, il 29 luglio 2010. «Il mondo della musica perde uno straordinario artista», commenta Mormile, «dalla grande determinazion».

«Purtroppo», sono le parole di Donà, «dobbiamo aggiungere anche il nome di Paco al lungo elenco dei grandi della musica che ci hanno lasciati. Era un uomo schivo, di poche parole, dal carattere forte. «Pensare che volevamo portarlo a Trieste, al Teatro Politeama di Trieste, per un concerto in novembre».

Francisco Sanchez, questo il suo vero nomem era nato ad Algeciras, in provincia di Cadice (Andalusia), il 21 dicembre 1947. Il nome d’arte lo aveva composto unendo Paco, diminutivo di Francisco, a de Lucia, dal nome della madre Lucia Gomez.

Apprese i rudimenti della chitarra flamenca ad appena 5 anni dal padre Antonio Sanchez e dal fratello Ramon de Algeciras. A 11 anni, lasciò la scuola per intraprendere la carriera musicale. A 15 con il fratello fece il suo primo tour negli Stati Uniti. Fondamentale per la sua crescita musicale fu l’incontro, nel 1968, con Camaron de la Isla con il quale incise 12 importanti album che nel 1977 gli spalancarono le porte del Teatro Real di Madrid, dove fu il primo chitarrista flamenco ad esibirsi. Nella notte del venerdì 5 dicembre 1980, de Lucia insieme a Di Meola e a McLaughlin tenne uno straordinario concerto al Warfield Theatre di San Francisco che fu immortalato in quello che ancora oggi rimane un disco di culto per gli appassionati: “Friday Night in San Francisco”. Il Guitar Trio incise “Passion, Grace and Fire” nel 1983 per poi sciogliersi. La reunion avvenne 13 anni dopo con “The Guitar Trio” e un’apparizione in mondovisione all’edizione 1996 del “Pavarotti and Friends”. In quell’occasione chiedemmo ai tre mostri sacri come mai avessero deciso di tornare insieme. «Per soldi», rispose McLaughlin ridendo. Ma Paco non gradì e lo richiamò dicendo: «John, per favore». Dopo di che sempre in quel periodo i tre tennero un memorabile concerto all’Arena di Verona. Nel 2010 alla Fenice, de Lucia si esibì con la sua band proponendo tra l’altro “Mi nino curro”, “Antonia”, “El tempul”, “Calle municio” e “Entre dos aguas”.

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