Il sindaco di Abano: Berlusconi sconti qui la pena

ABANO TERME - L’ultima idea del sindaco Luca Claudio per tentare di risollevare le terme di Abano dalla crisi? Convincere Silvio Berlusconi a scontare quell’anno di residuo pena nei servizi sociali del suo Comune.
Ipotesi del tutto teorica perché il leader del Pdl, condannato a 4 anni dalla Cassazione, dovrà decidere entro metà ottobre se chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali o andare agli arresti domiciliari per l’anno di residuo pena non coperto dall’indulto. La sentenza è definitiva e in attesa del terremoto politico, Luca Claudio, ex An passato da Montegrotto alla guida di Abano con una lista civica, prova ora a cavalcare lo tsunami della condanna di Berlusconi. Un’operazione di sicuro effetto mediatico, in sintonia con la richiesta di riapertura delle «case chiuse», del casinò all’hotel Orologio, di città gay-friendly e di annessione alla PaTreVe per accogliere i turisti che da Venezia dovrebbero volare ad Abano per i fanghi e i bagni termali.
Nella lettera inviata all’avvocato Niccolò Ghedini, che con l’avvocato Coppi ha difeso il fondatore di Mediaset in Cassazione, il sindaco Luca Claudio scrive: «Caro Niccolò, le propongo, se giuridicamente possibile, di accogliere l’onorevole Silvio Berlusconi nei servizi sociali del comune di Abano qualora lo stesso optasse per tale soluzione per scontare la residua pena inflitta. La proposta vuole essere un atto di riconoscenza per quanto Berlusconi ha fatto per il Paese sia come leader politico, sia come manager e imprenditore. Per me sarebbe un onore accoglierlo perché lo ritengo una risorsa più che valida per il rilancio del bacino termale più grande d’Europa oltre ad essere un’opportunità importante per fargli conoscere un territorio poco considerato dal governo centrale e che ora sta cercando il proprio rilancio, anche attraverso la rivisitazione dell’assetto amministrativo. Potrebbe essere una piccola sfida aiutarci ad ottenere come area del nord est un ruolo visibile a livello europeo, senza per questo non ottemperare ai compiti che gli saranno affidati dai Servizi sociali».
Il sindaco si dice convinto che «l’imprenditoria alberghiera euganea sarebbe pronta ad accoglierlo e ospitarlo con lo stesso mio entuasiasmo» anche se riconosce che la sua proposta può apparire una «provocazione», ma insiste sul gesto di disponibilità e invoca la collaborazione dell’onorevole Berlusconi (peccato sia stato eletto al Senato ndr).
Il giudizio politico è netto: Claudio ringrazia l’avvocato Ghedini per aver affiancato il leader del Pdl «nei momenti più difficili e duri di feroce accanimento giudiziario e mediatico». Chissà mai se la lettera del sindaco di Abano verrà spedita anche al giudice di sorveglianza del tribunale di Milano, che dovrà decidere sull’esecuzione della pena: entro il 15 ottobre tutto sarà definito.
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