Il sistema padovano dei Magazzini «esportato» a Parma grazie a Sincro

La cricca della logistica 5 / Di nuovo insieme le coop «rosse» e le scarl cielline. Obbiettivi dichiarati i fondi europei e il fotovoltaico
LOGISTICA IN COMUNE FRA COOP E CONSORZI Piattaforme e magazzini per la movimentazione delle merci: da Padova il «modello» è sbarcato a Parma; in basso, una seduta del consiglio comunale nell’aula di Palazzo Moroni e, a destra, il tribunale cittadino
LOGISTICA IN COMUNE FRA COOP E CONSORZI Piattaforme e magazzini per la movimentazione delle merci: da Padova il «modello» è sbarcato a Parma; in basso, una seduta del consiglio comunale nell’aula di Palazzo Moroni e, a destra, il tribunale cittadino
PADOVA. Un asse consolidato negli anni. Un'intesa che continua nel segno della logistica.
Renzo Sartori e Floriano Pomaro
operano in coppia anche fuori dal Veneto.  Sartori, 53 anni, ingegnere, residente in via Marangon 38, ciellino di comprovata fede: è stato assessore nella prima giunta Zanonato, quindi presidente e direttore generale di Magazzini Generali, sempre «connesso» con l'universo della Compagnia delle Opere. Pomaro, nato a Lendinara (Rovigo) il giorno di Ferragosto del 1964, è residente in città in via Rizzetto 2/C: comincia come autotrasportatore di ortofrutta dal Polesine al Maap, poi entra nel «giro» del facchinaggio e diventa l'eminenza grigia della logistica. 


Fra l'autunno 2006 e l'inizio 2008, Sartori e Pomaro hanno gestito il «contratto provvisorio» dell'affare Bernardi: 26 milioni di capi d'abbigliamento da movimentare, a scadenza settimanale, nella rete distributiva. Una vicenda che il mattino ha documentato, in attesa di ulteriori verifiche tuttora in corso. E' già agli atti, invece, la «rete» di complicità e connivenze che emerge dagli atti dell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica con il supporto della Guardia di finanza. Come descritto nelle prime quattro puntate di quest'inchiesta. 


La coppia Sartori & Pomaro resta, comunque, sotto i riflettori non solo nel quadrante di Padova Est. Si dimostrano protagonisti della privatizzazione di Magazzini Generali, l'unico ente controllato al 57% dal Comune. Ma anche in grado di «esportare» questa specie di sussidiarietà nella logistica. L'ingegnere e l'ex autotrasportatore compaiono nella creazione di
Log System
, società coop a responsabilità limitate con sede in Corso Stati Uniti, 18. Si rivelerà un ottimo «imbuto» gestionale. Magazzini stipula i contratti della logistica per poi avvalersi di Log System Scarl, cui affida il compito di appaltare il lavoro alle coop di facchinaggio. Di fatto, è la partita doppia della gestione: da una parte il vero business; dall'altra l'erosione del patrimonio pubblico, caricato dei costi.


Presidente del CdA di Log System era
Federico Dianin
, 54 anni, con residenza in Corso Stati Uniti 18. Consiglieri di amministrazione, insieme a Sartori e Pomaro,
Loris Cervato
, 42 anni, Villafranca, via Balla 25/e;
Moreno Lando
, 52 anni, Piove di Sacco, via Paolo VI 18/c. Le quote della Scarl vedevano Pomaro più che interessato con il 10,5% di
Logycoop Srl
, il 10% di
My Net Srl
, il 6% di
Eurocoop
e l'1% di
Tiesse
.  E' Sartori a far lievitare l'operazione «torre della logistica» con la formula del leasing in costruendo con il cantiere affidato alle imprese della CdO, a cominciare da
Mattioli
. Alla fine, sarà Pomaro ad incamerare un paio di piani all'interno della struttura direzionale, che sorge a fianco del complesso dei Magazzini.  Il 2008 si rivela però come il capolinea di questo «sistema». Si profila all'orizzonte la fusione di Magazzini con Interporto: obbiettivo dichiarato dai soci pubblici (Comune, Provincia e Camera di commercio) è la nascita del maxi-polo della logistica. In programma, soprattutto, un nuovo CdA molto più snello e senza più poltrone per gli amministratori di Magazzini. Anche lo staff che fa capo a Sartori sarà destinato al «setaccio», mentre perfino il contratto del direttore generale sarà trasformato in una consulenza a termine. 


Dunque, due anni fa si avvia a conclusione la gestione dell'abbigliamento imperniata sulla «sinergia» fra Magazzini e
Multiservizi Srl
(che opera in via Svezia 9, con un capitale di 43 mila euro e Pomaro come amministratore unico). Ma occorre soprattutto cercare alternative strategiche alla piazza padovana. Così nell'estate 2008, il tandem Sartori & Pomaro emigra a Parma dove si prospetta un ghiotto affare: la logistica formato industriale per marchi alimentari di prima grandezza, non solo a livello nazionale.  Il 29 luglio - davanti al notaio Mario Rossi di Parma - viene costituita
Sincro
, società consortile a responsabilità limitata. Ha sede legale a Parma in via Po 136 A; ma dal 1º settembre 2009 si doterà di un ufficio amministrativo a Padova in corso Stati Uniti 18/B. Sincro nasce con obbiettivi precisi, elencati nell'atto costitutivo: «Trasporto merci, attività di magazzino e logistica in senso lato, spedizioniere per l'Italia e per l'estero, acquisto e vendita immobili, presentazione di progetti all'Unione europea, allo Stato e alle Regioni per finanziamenti nella formazione, centrali fotovoltaiche, impianti localizzazione satellitare, energie alternative».


In buona sostanza, logistica in grande stile senza mai dimenticare le opportunità dei fondi europei: dopo la stagione della formazione, si apre quella delle energie pulite.  Il capitale sociale di Sincro (20 mila euro) risulta così suddiviso: 17.300 euro di quote detenute da
La Magica Srl
di Parma con sede in via Po 136 A; 1.200 alle
Primo Taddei, cooperativa «rossa»
di Parma con sede in via Colorno 63/A; 400 euro a
Tlt, società consortile
di Milano, via Paruta 6; 100
Consorzio nazionale operatori logistici
, società in cui è già presente Pomaro con sede a Padova di nuovo in Corso Stati Uniti 18/B; infine 1000 euro di quote per
Log System Scarl
sempre con sede in Corso Stati Uniti 18/B.  Il Consiglio di amministrazione di Sincro risulta così composto: presidente a tempo indeterminato
Renzo Sartori
; amministratore delegato
Gianpaolo Calanchi
, classe 1964, residente a Salsomaggiore (Parma) in via Bellaria 24/A; consiglieri
Ivano Bernazzoli
, nato nel 1964 e residente a Sala Baganza (Parma) in via Gruzza 16;
Arnaldo Rampini
, classe 1958, residente a Parma in strada budellungo 133;
Daniela De Donato
, classe 1973, residente a Parma in via Puzzarini 2; e
Floriano Pomaro


In Emilia, insomma, si riproduce il medesimo scenario operativo sperimentato a Padova. Di nuovo Legacoop insieme alle sigle riconducibili alla CdO. Ancora società, consorzi e scarl che occupano la linea a cavallo fra pubblico e privato.  L'ultima «fotografia» della Camera di commercio riassume così l'identikit di Renzo Sartori. Fin dal 1997, presidente del
Consorzio osservare per agire
con sede a Milano, in via Arese 10: impresa che, per altro, risulta essere inattiva. Dal 2002 in
Log System Scarl
, ruolo che era giustificato dalle cariche di presidente e direttore di Magazzini Generali. Tuttavia, l'11 maggio 2010 Sartori è stato nominato consigliere di amministrazione per i successivi tre anni. Dal 2004, in
My Net Srl
(la società costituita da Pomaro, in origine come distributore di gasolio) Sartori compare come consigliere di amministrazione «fino alla revoca». E infine dal 2006, amministra come consigliere fino all'approvazione del bilancio 2010 anche
Logy.Ve Srl
con sede a Marghera in via dell'Elettricità 21: impresa che è inattiva.

(5 - continua)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova