Il titolare del Leonardo offre l’hotel per i vaccini Ad Abano un capannone

TEOLO
C’è una doppia proposta alle terme per adibire un edificio a punto vaccini anti Covid. Da una parte quella del titolare dell’Hotel Leonardo di Teolo, Francesco Renga, dall’altra quella di un privato, pronto a cedere momentaneamente un capannone della zona artigianale di Abano. Resta ora da capire al risposta da parte dell’Ulss alle proposte avanzate ufficialmente.
«Il mio hotel è attualmente chiuso», spiega Francesco Renga, titolare dell’Hotel Leonardo. «Sono pronto a cedere la struttura all’Ulss a titolo gratuito in questo periodo affinché venga portata avanti la campagna vaccinale. Dovrei riaprire il 24 aprile e quindi fino a quella data ci sono settimane e settimane per vaccinare la gente e quindi far ripartire l’economia. Di questo ho informato la consigliera regionale Elisa Venturini, che da subito si è detta entusiasta della prospettiva».
L’altra proposta arriva da Upa-Confartigianato. «La crisi del turismo e di conseguenza di tutto l’artigianato è marcata», esordisce il presidente del mandamento di Abano di Confartigianato, Donato Pedron. «Ci siamo chiesti quindi cosa potevamo fare per dare un contributo all’uscita della crisi. Un nostro associato ha pensato di mettere a disposizione un’ampia porzione di capannone della zona artigianale per adibirlo a punto vaccini. La posizione è perfetta, vista la vicinanza con Montegrotto, Teolo e Torreglia e c’è ampio parcheggio. Siamo quindi convinti che questa prospettiva possa essere utile per mettere in sicurezza e vaccinare contro il Covid quanti vivono nel nostro bacino termale euganeo. Solo così potrà ripartire il turismo e solo così potranno tornare a correre le nostre imprese, che giocoforza vanno a braccetto con l’andamento turistico. Ci auguriamo che la nostra proposta venga accolta dall’Ulss». ––
F. FR.
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