Il Tribunale del malato ora è di casa nell’Alta
GRANTORTO. Apre a Grantorto la prima sede del Tribunale per i diritti del malato a difesa dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari e assistenziali dell’Alta Padovana, e non solo. Lo spazio di ascolto attivo sarà anche punto di riferimento per tutte le tematiche che in qualche modo incidono sui diritti del cittadino nella vita di ogni giorno, come i problemi di accessibilità ai servizi, le barriere architettoniche o l’inquinamento.
La sede, ricavata in un ufficio del municipio, sarà aperta tutti i martedì dalle 16.30 alle 18 e gestita da personale volontario formato. Anima e responsabile del progetto il dottor Giorgio Brogliati, medico di famiglia ma anche vicepresidente regionale del Tribunale per i diritti del malato - Cittadinanza attiva. In quest’ultima veste, Brogliati si è già attivato in un paio di azioni a tutela della salute delle persone: la prima verificando di persona, a Carmignano, Gazzo e Grantorto, l’accessibilità degli attraversamenti pedonali per chi è in carrozzina; la seconda con una raccolta firme contro il cogeneratore di Carmignano. Con lo sportello del Tribunale del malato si apre un’opportunità a 360° a difesa del paziente-cittadino. L’inaugurazione venerdì 25 ottobre alle 20 con un incontro al Centro Zecchinelli sul tema dei “Diritti e doveri del paziente e del medico”, presenti il sindaco Luciano Gavin, il direttore generale Usl 15 Francesco Benazzi, il presidente della commissione regionale Sanità Leonardo Padrin e Giorgio Brogliati, che presenterà il progetto e le sue finalità.
«Il Tribunale per i diritti del malato», spiega il medico, «è una iniziativa di Cittadinanzattiva, onlus nata nel 1980 per tutelare e promuovere i diritti dei cittadini consapevoli nell'ambito dei servizi sanitari e assistenziali e per contribuire ad una più umana, efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario. Il Tdm è una rete costituita da cittadini, ma anche da operatori dei servizi e professionisti, che si impegnano a titolo volontario. Nei mesi scorsi abbiamo formato una decina di volontari, che saranno poi allo sportello, il primo nei 28 Comuni Usl 15».
All’incontro di venerdì i partecipanti potranno aderire ai corsi di formazione per gli operatori. «Siamo entusiasti di aver aderito», ammette Gavin. «Il cittadino-paziente, con il Tdm, ha gli strumenti per essere protagonista delle proprie azioni di tutela. Il servizio si aggiunge allo sportello Badaben per le badanti e a quello di Retedonna, concretizzando di fatto l’idea che abbiamo del municipio, come casa di tutti i cittadini».
Paola Piliotto
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