Il vescovo a Santa Giustina per benedire il nuovo abate

PADOVA. Poche ore prima della festa di commiato, con la celebrazione serale della messa, il vescovo Antonio Mattiazzo ha presieduto un'altra importante cerimonia nella basilica di Santa Giustina. Dove stamane è stato celebrato il rito di benedizione abbaziale del nuovo abate del monastero di Santa Giustina, don Giulio Pagnoni.
Pagnoni succede a padre Francesco Trolese alla guida della comunità che conta oggi una quindicina di monaci. Durante la celebrazione il nuovo abate è stato benedetto dal vescovo e ha ricevuto l’anello, la mitra e il pastorale, simboli della sua autorità. Il rito si è concluso con l’abbraccio fraterno con i monaci. Alla celebrazione hanno presenziato numerosi abati e monaci provenienti da altri monasteri benedettini.
Giulio Pagnoni, il nuovo abate, è nato a Milano il 20 giugno 1966. Dopo gli studi liceali e universitari (ingegneria civile idraulica) a Milano, entra nel monastero di Santa Giustina in Padova, percorrendo le varie tappe della formazione monastica nella seconda metà degli anni Novanta, fino alla professione solenne (1999).
Pagnoni è membro della commissione diocesana di Arte sacra di Padova. Nel 2006 è stato ordinato sacerdote da Mattiazzo. Dal 2009 è docente di metodologia della ricerca scientifica all’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina. Il 23 marzo è stato eletto abate di Santa Giustina dalla comunità dei monaci. Stamane il suggello vescovile della sua nomina.
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