Il vescovo torna sullo scandalo di San Lazzaro

«La colpa di uno non offuschi l’operato di molti», ha detto parlando a Fiumicello delle orge in canonica 

CAMPOSAMPIERO. Il Vescovo tra la gente. Sabato sera grande emozione a San Marco per l'arrivo di monsignor Claudio Cipolla che ha cresimato 18 ragazzi della parrocchia.

«Don Claudio, come vuole essere chiamato, è molto semplice nel presentarsi e nel proporsi e visitando spesso il territorio sta creando davvero un bel rapporto con i parroci e anche con i laici», spiega don Bruno Bevilacqua.

Per il vescovo arrivato da Mantova, non certo un primo anno tranquillo della sua missione a Padova, soprattutto negli ultimi mesi, con lo scandalo a luci rosse di don Contin esploso nella parrocchia di San Lazzaro.

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«Venerdì sera eravamo in parrocchia a Fiumicello di Campodarsego per un importante incontro tra sacerdoti e delegati dei consigli pastorali in vista dell'unificazione dei due vicariati di San Giorgio delle Pertiche e Villanova di Camposampiero. Sullo scandalo di questi mesi che ha coinvolto don Contin, il vescovo ci ha detto che è molto grave quanto successo ma che la colpa di uno non deve certamente sminuire od offuscare quanto di bene fanno i parroci della diocesi e tutto il positivo che c'è nella nostra chiesa padovana», spiega don Bruno.

La vicenda infatti ha coinvolto «un prete in prima persona e un altro parzialmente«, aggiunge don Bruno, citando il vescovo. E per inciso, proprio il parroco coinvolto parzialmente, don Roberto Cavazzana da Carbonara di Rovolon, lo scorso anno, aveva condotto la serata sulla moralità nella vita di coppia nel corso pre-matrimoniale di San Marco. Quest'anno, la lezione è stata tenuta invece dallo stesso don Bruno.

Lo scandalo inoltre, ha intensificato la presenza del vescovo tra i suoi fedeli con la celebrazione di messe nelle parrocchie interessate ma anche per le Cresime, come a San Marco, senza inviare delegati. «È un segnale molto importante averlo tra noi. In questo primo anno, don Claudio ha voluto incontrare nelle loro parrocchie tutti i sacerdoti della diocesi», spiega don Bruno Bevilacqua.

E sabato sera a San Marco la chiesa gremita è stata la conferma di come monsignor Claudio Cipolla vuole farsi conoscere personalmente dalla gente. «La cresima è un sigillo di Dio che vi porterete per sempre. Anche se qualcuno si allontanerà, per qualsiasi ragione, con questo sigillo, Dio sarà sempre con lui», ha detto il vescovo ad ognuno dei 18 cresimandi emozionati. (fra.z.)

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