Il Villaggio Sant’Antonio è stato rimesso a nuovo

NOVENTA PADOVANA. Festa, ieri mattina, al Villaggio Sant'Antonio di Noventa Padovana, per l'inaugurazione del vasto restauro, durato quasi tre anni, che ha modernizzato gli spazi del complesso risalente agli anni '50. «Nessun grande evento», ha spiegato il direttore del Villaggio fra Giancarlo Capitanio, «abbiamo preferito un'inaugurazione "diffusa", che ci permettesse davvero di incontrare le persone». Senza solenni tagli del nastro, l'evento che segna l'inizio di un nuovo corso per un'istituzione nata sessant'anni fa come orfanotrofio, ma che poi si è aperta ai bisogni del mondo della disabilità, è più all'insegna di una festa in famiglia, per di più a poche ore del Natale. Oltre alle autorità, al sindaco Alessandro Bisato, a Silvana Bortolami della Fondazione Cassa di Risparmio e al maresciallo dei carabinieri, c'erano soprattutto loro: i ragazzi disabili, i loro genitori, i frati conventuali e le suore francescane missionarie. I lavori, costati tre milioni di euro, sono stati finanziati dalla vendita nel 2012 di villa Giovanelli Colonna, prospicente il complesso e un tempo sua parte integrante. Negli stabili rinnovati si trovano i due centri diurni per disabili "Fratello fuoco" e "Sorella luna", per sessanta posti in totale e la comunità alloggio Tau, composta dai due nuclei "Noce" e "Giglio" da dieci posti ciascuno. Il Villaggio si apre poi al territorio con l'"Happycentro", doposcuola per ragazzi delle elementari e delle medie che conta su 45 presenze giornaliere. Un contributo fondamentale è stato dato dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che ha acquistato gli arredi: «Il Villaggio», ha commentato Silvana Bortolami della Fondazione, «è un luogo significativo per tutta la realtà padovana. Qui la vita, vissuta nella condivisione, fa sì che le diversità diventino uguaglianza e ricchezza». «Per noi di Noventa», ha ribadito il sindaco Alessandro Bisato, «il Villaggio è parte integrante della nostra comunità. Vediamo i ragazzi al mercato il martedì e alla messa la domenica. E se a Noventa abbiamo 65 associazioni di volontariato iscritte all'albo, il merito è anche del Villaggio che ha fatto germinare esperienze». I lavori non si fermeranno qui: nei prossimi mesi interventi nell'ala da ristrutturare per ricavare spazi per l'accoglienza di gruppi giovanili per esperienze intensive di volontariato, come già sperimentato in altri complessi simili.
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