Ilaria Capua si dimette, a Montecitorio arriva Domenico Menorello

L'ex vicesindaco e "padre" del metrobus diventa deputato dopo le dimissioni della virologa. In aula un dibattito su giustizia e informazione
BARSOTTI - PRESENTAZIONE "SCELTA CIVICA PER L'ITALIA", DOMENICO MENORELLO
BARSOTTI - PRESENTAZIONE "SCELTA CIVICA PER L'ITALIA", DOMENICO MENORELLO

PADOVA. Sono state accettate con 238 voti a favore e 179 contrari le dimissioni di Ilaria Capua dalla Camera dei deputati. Al posto della virologa, che da giugno scorso dirige un centro di ricerca negli Stati Uniti, a Montecitorio arriva Domenico Menorello, ex vicesindaco e assessore alla mobilità ai tempi della giunta Destro. Era infatti il primo dei non eletti nella lista di "Scelta civica". Alle scorse elezioni amministrative (nel 2014) si era presentato con la lista dei Popolari a sostegno della candidatura a sindaco di Maurizio Saia. Come la maggior parte delle liste di Saia però ha poi maturato una critica nei confronti della gestione "accentratrice" di Massimo Bitonci.

Menorello ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono complimentati con lui per l'elezione con un post su Facebook.

In aula però il dibattito sulle dimissioni della Capua è diventato uno scambio di opinioni sul tema della giustizia e dell'informazione. Ad accendere il dibattito la stessa Capua nel suo discorso d'addio: "Sono entrata da scienziata conosciuta e piena di buoni propositi. Ho rivestito con orgoglio, determinazione e equilibrio la carica di vicepresidente della commissione cultura, cercando di essere rigorosa e imparziale come deve essere uno scienziato. Ma sono stata travolta da una indagine di molti anni prima, con accuse gravissime. Un incubo senza confini e una violenza che mi ha segnata per sempre e che ha coinvolto e stravolto anche la mia famiglia. L'effetto devastante è stato quello di aver minato la mia credibilità", ha sottolineato la virologa.

"Quello che è successo a me accade troppo spesso in Italia e potrebbe succedere a chiunque. Voglio dar voce a tutte le persone innocenti accusate ingiustamente che attnedono impotenti che la giustizia faccia il suo corso  perché anche loro meritano rispetto", ha poi concluso.
 
Tra gli interventi a sostegno della Capua anche quello di Maurizio Lupi di Area Popolare, della filosofa Michela Marzano e del senatore padovano di Forza Italia Piero Longo che ha chiesto alla Camera di respingere le dimissioni, in nome di un'antica tradizione parlamentare. Appello che però non è stato ascoltato. 

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