Ilve agevola chi va via, 100 posti a rischio

CAMPODARSEGO. E dopo la Anselmi e la Riello potrebbe toccare alla Ilve, l'azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici per cottura dove lavora meno di un centinaio di persone. «Ci hanno...

CAMPODARSEGO. E dopo la Anselmi e la Riello potrebbe toccare alla Ilve, l'azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici per cottura dove lavora meno di un centinaio di persone. «Ci hanno preannunciato di voler avviare una ricerca per uscite volontarie cominciando da chi è prossimo alla pensione», afferma Marco Di Stefano, sindacalista della Fiom Cgil. «Un chiaro segno di ridimensionamento del personale. Non si parla ancora di numeri, dobbiamo iniziare una trattativa, ad oggi c'è solo una telefonata dove ci hanno preannunciato la materia del'incontro». Come altre aziende anche Ilve in questi ultimi anni ha registrato un calo dei volumi e di recente hanno assunto una nuova figura. «Con le nuove normativa sugli ammortizzatori sociali le aziende si trovano in condizioni di dover scegliere fra continuare a usarli a lungo, ma sono sempre più complicati da ottenere, o dimensionare il personale rispetto al fatturato mentre negli anni passati si cercava portare avanti finché il mercato riprendeva o si mettevano in campo iniziative che con le politiche in corso non è più possibile attuare». All'eurodeputato Flavio Zanonato e al parlamentare Roberto Speranza, che venerdì erano alle Fonderie Anselmi a Camposampiero per informarsi di quanto sta accadendo, Gregorio Loregian della Fim Cisl ha chiesto una svolta nella politica del lavoro attuata dal Governo. (g.a.)

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