Imposta di soggiorno anche nell’area colli

Il presidente dell’Ogd propone di estendere la tassa  che solo fra Abano e Montegrotto frutta 4 milioni all’anno
TERME EUGANEE DI ABANO E MONTEGROTTO: PANORAMICA DI TEOLO CON LO SPERONE DI ROCCA PENDICE...TERME EUGANEE OF ABANO AND MONTEGROTTO: A WIEW OF TEOLO AND THE VOLCANIC HILL OF ROCCA PENDICE...(Foto F.Tanel/D-Day/Archivio Parco Colli Euganei)
TERME EUGANEE DI ABANO E MONTEGROTTO: PANORAMICA DI TEOLO CON LO SPERONE DI ROCCA PENDICE...TERME EUGANEE OF ABANO AND MONTEGROTTO: A WIEW OF TEOLO AND THE VOLCANIC HILL OF ROCCA PENDICE...(Foto F.Tanel/D-Day/Archivio Parco Colli Euganei)

MONTEGROTTO TERME. Estendere l’imposta di soggiorno a tutti i Comuni facenti parte dell’Ogd Terme e Colli, l’Organismo di gestione della destinazione voluto dalla Regione Veneto per la promozione e il marketing turistico. La proposta, che è sul tavolo del gruppo di lavoro dell’Ogd Terme e Colli, arriva dal presidente in carica dell’organismo, il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello. Al momento infatti solamente i comuni termali di Abano, Montegrotto e Galzignano applicano l’imposta di soggiorno nelle strutture ricettive presenti nei comuni. «Credo che in un’ottica di visione di un unico territorio tra terme e colli sia necessario pensare a un’applicazione unitaria dell’imposta di soggiorno, anche nei comuni che ad oggi non la stanno applicando», spiega il primo cittadino del comune capofila. «Ma non è tutto, perché l’imposta di soggiorno deve essere la stessa per tutti i 15 Comuni facenti parte dell’Ogd Terme e Colli, quindi 1,50 euro al giorno e per persona per gli hotel e le strutture ricettive da 1 a 3 stelle e 2 euro per i 4-5 stelle».

Ad oggi, tra i Comuni di Abano e Montegrotto, vengono introitati all’incirca 4 milioni di euro. Secondo i dati forniti da Federalberghi, negli altri comuni dell’Ogd (Arquà Petrarca, Baone, Battaglia, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Due Carrare, Este, Lozzo Atestino, Monselice, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vo’) ci sono 35 strutture alberghiere, collocate quasi tutte nelle città murate di Este e Monselice, e più di 200 tra bed & breakfast e residenze turistiche.

La parte del leone la fa Teolo, con i suoi innumerevoli B&B. Sempre secondo Federalberghi ci sono in queste strutture circa 300 mila presenze all’anno, che fanno quindi all’incirca 450 mila euro di ipotetici introiti derivanti dall’applicazione dell’imposta di soggiorno.

«Noi, come Federalberghi, siamo a priori contrari all’imposta di soggiorno», spiega il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Marco Gottardo. «Però, se dev’essere vigente, vogliamo che venga applicata a tutte le strutture ricettive dell’Ogd e con le medesime modalità». Il ricavato dell’imposta di soggiorno viene diviso in tre parti. Il 40 per cento è destinato all’arredo urbano, il 30 per cento alle manifestazioni e un altro 30 per cento alla programmazione e al marketing. «L’obiettivo», svela Mortandello, «è che il 70% degli introiti finisca all’interno dell’Ogd per la promozione e il marketing turistico».



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