In Agenda 21 tornano anche i commercianti «Guardiamo al futuro»

MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO PER PRANDINA.
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - INCONTRO PER PRANDINA.

Secondo atto di Agenda 21 sulla Prandina e ancora un centinaio di persone presenti. Nessun effetto calo, dunque, dopo l’annuncio della riapertura temporanea del parcheggio all’interno dell’ex Prandina a partire da venerdì. Cittadini, associazioni, ma anche i commercianti si sono decisi a prendere parte all’incontro che precedentemente minacciavano di disertare.

La storia dell’area

Ieri sera, in particolare, si è ripercorsa a livello cronologico tutta la storia dell’area. Il primo a intervenire Franco Fabris, dirigente del Comune, che ha parlato di una «carrellata di scelte urbanistiche che non sono state altro che scelte politiche a seconda del periodo». Poi l’architetto Vittorio Dal Piaz (comitato Mura) che ha mostrato perizie, disegni e cartografie storiche, seguito dall’architetto Adriano Verdi che, uno ad uno, ha presentato gli edifici all’interno dell’area con tanto di foto dall’interno e dall’esterno. Infine l’ingegner Andrea Ulandi ha terminato con un riassunto cronologico. Presente anche il vicesindaco Arturo Lorenzoni, arrivato circa a metà incontro, che si è seduto tra il pubblico senza intervenire nel dibattito.

Commercianti in sala

Anche i commercianti erano seduti in sala. Presenti Filippo Segato, segretario dell’Appe, Matteo Crosera della Confesercenti e Marco Maggio dell’Ascom. Non sono mancati gli interventi critici da parte della platea: «Bisogna guardare maggiormente avanti e meno indietro», è stato detto rispetto all’andamento dei lavori. «Dobbiamo metterci d’accordo su cosa voglia dire guardare avanti. In Europa abbiamo molti esempi, dove ex luoghi militari sono stati trasformati in parchi e luoghi d’arte, abbiamo poi altri esempi in cui queste aree sono state trasformate in cemento e smog», ha aggiunto una partecipante alla riunione di ieri sera.

Il post di Coalizione

Ieri è arrivata anche, con un lungo post su Facebook, la posizione ufficiale di Coalizione Civica: «Condividiamo l’auspicio di Giordani e Lorenzoni di non ridurre il dibattito ad uno sterile “park sì oppure no” e siamo preoccupati perché la scelta della riapertura temporanea potrebbe avere proprio l’effetto di bloccare nuovamente il dibattito su questo punto, senza prendere in considerazione le grandi ricadute in termini di mobilità, urbanistica e verde che un progetto su quell’area comporta. Impegnarsi attivamente in un percorso per contribuire a determinare un futuro innovativo per la Prandina, mentre dall’alto si impone il park, inevitabilmente costruisce partecipanti di serie A e di serie B».

Alice Ferretti

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