In calo il numero dei protesti «Segnale di fiducia»
Sono confortanti i dati aggiornati a tutto il 2014 e al 1° semestre 2015 sull’andamento dei protesti in provincia di Padova. I dati di fonte Istat, elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio, evidenziano infatti il netto calo di questa forma di pagamento tipica dei periodi di crisi economica. Se infatti è vero che nel 2013 si è verificato un aumento dei protesti, nel 2014 e nei primi sei mesi del 2015 si è assistito a una netta inversione di tendenza, sia per quanto riguarda il numero di titoli protestati, sia per il loro valore monetario. Su base annuale, in termini di numero di titoli e di importo i valori assoluti del 2014 sono i più contenuti dell’ultimo decennio e la stessa situazione si verifica se si considerano anche i dati del 1° semestre 2015 comparati con quelli degli ultimi dieci anni. Nel 2014 il numero dei titoli protestati in provincia raggiunge le 6.884 unità con una diminuzione del 32,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 3.291 unità in valore assoluto che conferma il calo in atto dal 2010, interrotto solo dalla crescita registrata nel 2013. L’importo monetario dei protesti è di 16,6 milioni di euro, anche in questo caso con una contrazione (53,8% pari in valore assoluto a 19,4 milioni ) che è la più consistente dal 1998. «Dopo un 2013 di pesante difficoltà, in provincia sembra stia passando la fragilità finanziaria di famiglie e imprese», sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Padova, Fernando Zilio. «Anche questo è un confortante segnale di ritorno alla fiducia verso il futuro».
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