In cerca di acqua termale per il futuro di Ca’ Oddo

L’ambizioso progetto prevede la realizzazione nel complesso della villa di piscine termo-minerali. Primi incontri con la Soprintendenza per i vincoli
Di Francesca Segato

MONSELICE. Si andrà in cerca dell’acqua termale nell’area della villa di Ca’ Oddo. L’imprenditore Francesco Molon, che ha acquistato la storica dimora nobiliare per farne un albergo di lusso, ha presentato nei giorni scorsi alla Direzione Geologia e Ciclo dell’acqua della Regione una richiesta di permesso di ricerca mineraria di acqua termo-minerale, ribattezzata “Terme di Monselice”. Il progetto ideato dalla ditta Giemme Stile Spa di Romano d’Ezzelino (Vicenza), infatti, prevede di realizzare nel complesso della villa anche delle attività medico-sanitarie per terapie con l’acqua termale. «Il progetto prevede la creazione di piscine termali e di una spa» conferma il sindaco Francesco Lunghi «per cui un passaggio obbligato è la richiesta di poter ricercare se effettivamente c’è l’acqua termale. Il progetto sta facendo dei passi avanti, ma presenta notevoli aspetti di complessità, soprattutto per i vincoli presenti sull’area. Sono in corso incontri con la Soprintendenza per capire esattamente quali tipi di interventi si potranno fare. Speriamo che per la fine dell’estate il progetto sia pronto, in modo da poter iniziare la parte burocratica per quanto riguarda anche il Comune. L’imprenditore ha fretta di costruire e da parte nostra vogliamo fare tutto il possibile per sostenere questo investimento». Nell’area della storica villa degli Oddo potrebbero sorgere, oltre all’albergo di lusso, anche un residence, che beneficerebbe della vicinanza con il nuovo ospedale “Madre Teresa di Calcutta”, un locale da destinare a pizzeria-birreria e un centro di formazione per disabili, con la possibilità di realizzare anche una fattoria didattica. Il progetto prevederebbe inoltre la realizzazione di un albergo a “sei stelle”, che impiegherebbe diversamente abili tra il personale. Questo grazie alla scuola alberghiera che sarebbe inserita nel lato più verso Monselice del complesso. E sulle tavole del ristorante potrebbero arrivare gli stessi prodotti realizzati dalla serra interna. Senza contare il fatto che il restauro conservativo delle pertinenze della villa comprenderebbe anche l’antica chiesetta, che potrebbe diventare la cornice ideale per matrimoni. Il tutto, però, è ancora nelle fasi preliminari: negli ultimi mesi dello scorso anno si sono tenute le prime conferenze dei servizi e l'effettiva realizzazione dipenderà anche dai vincoli imposti.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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