In cinque a processo per la morte dell’operaio caduto dal capannone

Stava pulendo i pannelli fotovoltaici sul tetto del capannone di Tecno Poultry Equipment, azienda leader nella produzione di impianti avicoli situata a Santa Giustina in Colle, quando era precipitato da un'altezza di 10 metri. Nessuno scampo per l’operaio Fabio Donati, 47enne bergamasco di Villongo, dipendente della ditta Activa srl che aveva ottenuto il subappalto dei lavori: la morte era stata istantanea. Era il 27 giugno 2016. A tre anni e mezzo di distanza per il reato di cooperazione in omicidio colposo sono stati spediti a processo in tre (i legali rappresentanti di due imprese e il responsabile della sicurezza di una di queste); per lo stesso reato hanno patteggiato in due, mentre un tecnico è stato assolto. Il gup padovano Mariella Fino ha rinviato a giudizio Antonio Cauzzo, 78 anni di Campo San Martino, legale rappresentante di Tecno Poultry Equipment, nel cui stabilimento di era verificato l’infortunio mortale; Franco Citron, 55enne di Desenzano sul Garda (Brescia), responsabile della sicurezza di Manni Energy srl, la società che aveva dato in subappalto la pulizia dei pannelli fotovoltaici; ed Enrico Malandrin, 42 di Abano Terme, coordinatore per la progettazione e per l’installazione dei due impianti fotovoltaici sul tetto della Tecno Poultry: il processo inizierà il 18 febbraio 2021. Hanno scelto di patteggiare la pena con la condizionale Mirko Cadei, 42enne di Foresto Sparso (Bergamo), legale rappresentante di Activa srl che aveva avuto il subappalto da General Service srl dell’intervento di pulizia (sanzione patteggiata un anno e 4 mesi), e il bergamasco Marco Duci, 53 di Castelli Calepio, di General Service, società che in prima battuta aveva avuto il subappalto dei lavori, poi ancora subappaltati ad Activa (un anno e 2 mesi). Infine assolto il geometra Luciano Zago, 67enne di Curtarolo, incaricato da Tecno Poultry di elaborare e seguire la pratica edilizia per l’installazione dei due impianti. —