In Duomo arriva don Luca Don Remigio al Carmine
CITTADELLA. «Non è stata una mia scelta, mi sono confrontato con il vescovo e siamo arrivati a questa decisione. Sono sereno». Con queste parole don Remigio Brusadin, arciprete da 22 anni della...

CITTADELLA. «Non è stata una mia scelta, mi sono confrontato con il vescovo e siamo arrivati a questa decisione. Sono sereno». Con queste parole don Remigio Brusadin, arciprete da 22 anni della parrocchia del Duomo di Cittadella, ha annunciato ufficialmente il passaggio di testimone. A succedergli – con ogni probabilità ad inizio settembre – sarà don Luca Moretti, 45 anni, oggi parroco della Natività a Padova, che all’ombra delle mura collaborò con don Remigio tra il 2001 e il 2005, animando le attività giovanili del patronato. Con la consueta pacatezza, che però ha lasciato trapelare una profonda emozione, don Remigio ieri alla messa delle 10. 30 ha introdotto i fedeli ai prossimi cambiamenti: «Don Luca è già stato cappellano da noi dal 2001 al 2005, ci siamo sentiti più volte nei giorni scorsi e ci incontreremo la settimana prossima per iniziare la collaborazione che il vescovo ci ha chiesto. Seguirò i diaconi permanenti e soprattutto le loro famiglie, ho già avuto un incontro con il delegato uscente». L’arciprete continuerà il suo apostolato nella chiesa del Carmine di Cittadella, occupandosi del Centro di formazione spirituale De Foucauld fondato dal compianto don Ernesto Martignon. «Desidero che la chiesa del Carmine diventi sempre di più centro di spiritualità per l’Alta Padovana. Il mio impegno in parrocchia continuerà. Pregate per me». L’annuncio è stato accolto da un lungo applauso. «In tanti in questi giorni mi hanno chiesto se sono sereno», ha confidato il parroco. Che ha raccontato del lungo dialogo con il vescovo Claudio Cipolla: «Non ho chiesto io di cambiare. Dopo due ore di colloquio con il vescovo, siamo arrivati a questa decisione». «Sono sereno», ha ribadito, prima di dare la benedizione. E i fedeli hanno risposto con un nuovo applauso. Nato il 6 ottobre 1946, dopo le lauree in Teologia alla Gregoriana di Roma e in Psicologia al’Università di Padova, monsignor Brusadin ha iniziato il suo apostolato nella chiesa del Sacro Cuore di Padova prima di assumere l’incarico di Rettore del Seminario minore di Tencarola. Da qui, nel’95, l’inizio dell’apostolato cittadellese. Dopo 22 anni, la novità sarà rappresentata da don Luca: originario di Taggì, ordinato prete l’8 giugno 1997 dal vescovo Antonio Mattiazzo, prima della Natività ed oltre a Cittadella, ha svolto il suo servizio come cooperatore parrocchiale anche nelle comunità di Cristo Re ed Este. Nella città murata, 16 anni fa, si presentò così: «Mi piace intravvedere in ogni volto incontrato un tratto del volto di Dio che mi si rivela. Per questo ho il desiderio di incontrare i vostri volti e di cercare in voi e insieme con voi il volto di Dio». A Cittadella aveva seguito le attività del Patronato e i percorsi dei ragazzi e giovanissimi, del gruppo fidanzati e giovani famiglie. Giovanni Tonellotto, direttore del bollettino delle Parrocchie Cittadellesi, ieri mattina era in chiesa: «Grazie a don Remigio per questi 22 anni, in cui si è speso per gli ammalati e ha saputo creare luoghi di cultura, come “Cittadella ascolta”. Ha predicato una fede totale, il vissuto del buon cristiano in ogni aspetto, nella preghiera, nella pratica religiosa e nel comportamento coerente di ogni giorno. La comunità è pronta ad accogliere a braccia aperte don Luca, nei suoi quattro anni di permanenza a Cittadella, con umiltà e semplicità, ha saputo coinvolgere i giovani. Il vescovo Claudio non poteva fare scelta migliore».
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