In fiamme l’azienda di rifiuti De Zuani

SANT’ANGELO DI PIOVE. Un enorme incendio a un deposito di rifiuti, scoppiato nel tardo pomeriggio di ieri, ha devastato un capannone di via Palladio, nella zona artigianale di Vigorovea. Il fabbricato è sede della De Zuani Ecologia, ditta che opera nell’ambito della raccolta, del trasporto e dello smaltimento di materiale di scarto.
Sembra plausibile che ad innescare il rogo sia stato un corto circuito oppure un effetto di autocombustione. Non è ancora escluso però il dolo: i carabinieri hanno acquisito le immagini della videosorveglianza, per verificare se qualcuno si sia introdotto all’interno. Sembra però che non siano stati ripresi movimenti anomali.
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il vigilante di una ditta di sorveglianza privata che, in perlustrazione nella zona, si è accorto delle fiamme e ha lanciato subito l’allarme. Una colonna di fumo nero, nel frattempo, è salito in cielo, diventando visibile non solo nel Piovese. Erano circa le 18.30. I vigili del fuoco, accorsi rapidamente con un grande spiegamento di mezzi, hanno iniziato a lavorare alacremente cercando di spegnere le fiamme agendo su più fronti.

Il capannone era chiuso e avvolto nel fumo. Al suo interno si trovavano stoccate diverse tipologie di rifiuti: plastica, materiale organico, legna, carta. L’azienda recupera gli scarti e li divide per tipologia, avviandoli poi ai vari impianti di riciclo.
Sul posto, insieme ai carabinieri, sono arrivati anche gli operatori dell’Arpav che hanno subito iniziato le analisi all’aria e alle acque reflue. Si è temuto soprattutto il pericolo di inquinamento da diossina. I primi rilevamenti sono però stati rassicuranti: nessuna fra le sostanze più pericolose, come l’ammoniaca, ha superato in concentrazione nell’aria la soglia di pericolo. Il sindaco Mariano Salmaso, accorso anche lui sul posto, ha attivato subito il gruppo locale della Protezione civile.

La De Zuani Ecologia si trova nella zona industriale da una decina d’anni. Prima era a Legnaro. L’azienda è attiva da quasi quarant’anni e da un decennio è guidata dai fratelli Luca e Lianka De Zuani, che l’hanno ereditata dal papà. Assicura lavoro a una decina di persone e tra gli ultimi appalti ottenuti c’era quello della Fiera di Padova.Lianka, con il compagno, era passata in mattinata per dare da mangiare al cane che vive nell’area del fabbricato e non aveva notato nulla di strano.
Una prima stima dei danni parla di perdite per centinaia di migliaia di euro. Oltre all’edificio, stimato sui 300–350 mila euro, sono andati completamente distrutti un camion e un muletto oltre a vario materiale. Un altro mezzo invece è stato salvato. I vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte inoltrata, a piene forze, per spegnere le fiamme. Il capannone alla fine è stato posto sotto sequestro per gli accertamenti giudiziari sull’accaduto. L’incendio ha attirato curiosità e timori di molti residenti delle zone limitrofe che, preoccupati, si sono riversati in zona industriale. Anche di loro si sono occupati forze dell’ordine e volontari della protezione civile.
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