In fumo il deposito di camper dei Levante, si cercano analogie
Quello di via dell’Industria è il secondo caso nel giro di pochissimo tempo di capannone industriale adibito a deposito che va a fuoco in città. Poco più di un mese fa, il 18 luglio scorso, un incendio di grosse dimensioni era divampato all’interno del deposito di camper di via Annibale da Bassano, ai piedi del cavalcavia Camerini, all’Arcella (nella foto a destra il rogo), di proprietà della famiglia Levante. Le fiamme avevano distrutto la maggior parte dei camper custoditi all’interno del capannone. Sul posto avevano lavorato con 12 mezzi squadre di vigili del fuoco di Padova, Rovigo, Venezia e Treviso. Tanti residenti della zona erano addirittura stati fatti evacuare dalle proprie case.
Sull’accaduto è ora aperta un’inchiesta della Procura, il sospetto è che si tratti di un incendio doloso.
Il pubblico ministero Roberto Piccione ha affidato la consulenza sul rogo ad un chimico esperto e specialista di indagini su incendi, Giampietro Zucchetta. Nel frattempo il titolare del capannone di via Annibale da Bassano, Marcello Lavante, ha dichiarato di essere coperto da assicurazione, anche se proprio in questi giorni sono emerse diverse irregolarità sulla sua attività di rimessaggio camper, che risulta non essere stata autorizzata né dal Comune, né di vigili del fuoco. Si cerca ora di capire eventuali punti in comune tra i due incendi scoppiati a così pochi giorni di distanza e apparentemente così simili. (a.f.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova