In ospedale nuova macchina da 7,7 milioni per la diagnosi dei tumori

Padova, inaugurata alla presenza di Zaia che ha anche incontrato i direttori delle Usl sul tema delle liste d'attesa: Feltre la migliore in regione
La nuova Pet in ospedale a Padova (foto Bianchi)
La nuova Pet in ospedale a Padova (foto Bianchi)

PADOVA. È stata inaugurata in mattinata all'ospedale di Padova, alla presenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, una nuova apparecchiatura Pet/Rm (tomografia a emissioni di positroni e risonanza magnetica contemporaneamente). Si tratta di un apparecchio ibrido, che rappresenta la frontiera più avanzata di quello che in gerco medico viene definito "molecular imaging".

Sono solo poche decine le macchine come questa istallate negli ospedali, non solo per il costo, ma anche perchè richiedono un elevato grado di specializzazione da parte dei medici, in stretta collaborazione con i radiologi e neuro-radiologi. La macchina sarà utilizzata per la diagnosi di neoplasie, in particolare quelle cerebrali, del collo, della mammella, del fegato e dell'apparato uro-genitale. L'operazione, aggiudicata con gara pubblica europea, è costata 7,7 milioni di euro.

Liste d'attesa. L’Azienda sanitaria locale 2 di Feltre, guidata dal manager Adriano Rasi Caldogno, è la migliore tra le aziende venete nel rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche. La peggiore, invece, è la numero 5 Ovest Vicentino (Arzignano, Montecchio, Lonigo, Valdagno) guidata da Giuseppe Cenci, in fondo a tutte le classifiche. Lo rivela un’indagine della Regione del Veneto, i cui risultati sono stati diffusi a margine di un incontro tra il governatore Luca Zaia e i direttori generali.

La Regione, nell’ambito di uno specifico programma, ha monitorato le prestazioni specialistiche fornite dalle 22 Aziende sanitarie locali del Veneto. Ad eccezione di quelle urgenti (che vanno eseguite obbligatoriamente entro 72 ore) le altre sono classificate secondo il criterio: B (breve), da eseguire entro dieci giorni; D (differibile), da eseguire entro 30 giorni; P (programmata), da eseguire entro 180 giorni per i primi accessi. Prese in esame quattordici tipi di visite specialistiche: da quella cardiologia a quella pneumologica. E una trentina di prestazioni di diagnostica strumentale.

Il sistema sanitario veneto ha fornito, nel corso del 2014, 3,6 milioni di diagnostica per immagini, 5,7 milioni di prestazioni fisiche e di riabilitazione, 48 milioni di esami di laboratorio, 10,5 mlioni di branche a visita per un totale complessivo di 68 milioni di prestazioni. Nella classe di priorità B l’Azienda sanitaria migliore è quella di Feltre, che negli ultimi tre anni ha confermato di adempiere alle prestazioni in tempo nel 99 per cento dei casi. Al secondo posto l’Usl di Chioggia (99%), al terzo lo Iov di Padova (97%), quindi l’Usl di Bassano del Grappa (95%). Agli ultimi posti l’Azienda ospedaliera di Verona (percentuale dell’82%), l’Usl 20 di Verona (65%) e la Usl 5 Ovest Vicentino (62%). Molto simili migliori e peggiori nella classe di priorità D (differibile). Ai primi posti Feltre, Chioggia e Treviso; negli ultimi l’Azienda di Verona e la Usl Ovest Vicentino. Infine, nella classe delle prestazioni dal grado di priorità P (programmabile) la migliore azienda del Veneto è risultata quella dell’Azienda ospedaliera di Padova, seguita dallo Iov e al terzo posto quella di Feltre. All’ultimo posto, sotto la soglia minima, ancora la Usl 5 Ovest Vicentino.

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