In piazzale Stanga arriva la super-rotatoria «a fagiolo»

PADOVA. Nella «rigenerazione» del quadrante che da via Venezia si allunga fino a Padova Est, bisogna fare i conti con la mobilità. E non basta prevedere il tram fino alla prima zona industriale, perché resta comunque da sbrogliare il «nodo» di piazzale Stanga. Così il Settore Traffico del Comune si è applicato al progetto della super-rotatoria: con 6-700 mila euro si può «diluire» il traffico, come (e magari meglio) che con i milionari sovra o sottopassi accarezzati nel recente passato. Per di più, la soluzione è in grado di essere applicata al problema in tempi più stretti dei 2-3 anni di cantieri con annessa paralisi.
Idea. Il vice sindaco Ivo Rossi spiega: «Adesso le sei arterie principali confluiscono nel piazzale “governato” dai semafori e dal “bottone” al centro della Stanga. L’idea che stiamo sviluppando e verificando consiste da un lato nell’inglobare la fontana all’interno del “fagiolo” e dall’altro nel mantenere l’asse di via Venezia, magari anche con un senso unico di marcia fra il piazzale e via Ognissanti».
Sistema. Padova è arrivata ad avere 150 rotatorie. Una «rivoluzione» nelle abitudini ormai metabolizzata. E se “regge” perfino in spazi angusti (via Facciolati, via Manzoni) significa che si può giocare anche la sfida delle sfide alla Stanga. «Se vogliamo cambiare volto a quella zona (e penso a via Anelli come al Portello), non c’è alternativa. I tecnici sono al lavoro per la verifica dei flussi, sui tempi di percorrenza e sulla viabilità interconnessa. La rigenerazione urbanistica passa attraverso la mobilità. E nei prossimi tre anni l’asse stazione-Fiera conterà sul percorso parallelo ai binari ferroviari» ragiona Rossi.
Scommessa. Nel grande disegno dell’Arco di Giano, il “piccolo” rebus di piazzale Stanga. A palazzo Moroni contano di risolverlo. Con pazienza, calibrando il progetto e i numeri statistici. E con tutta la prudenza necessaria. Il progetto è quello che anticipiamo nel dettaglio qui sopra. Non c’è ancora una data nell’agenda amministrativa che indichi l’esecutività concreta.
Test con marcia indietro. Conferma il vice sindaco la massima delicatezza: «Quando sarà il momento, si effettuerà il test decisivo in modalità provvisoria. Il nuovo sistema di circolazione per piazzale Stanga con le barriere New Jersey, ma senza smantellare il “vecchio” sistema dei semafori. Siamo convinti che la soluzione funzionerà a dovere, tuttavia a scanso di equivoci non ci chiudiamo la porta alle spalle».
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