Inaugurato il Trony 35 nuove assunzioni e clienti già in coda

RUBANO

La fila per entrare nel nuovo negozio Trony, inaugurato ieri mattina al centro commerciale Le Brentelle a Sarmeola di Rubano, è comparsa già dalle 8.30, con le prime persone in attesa per accaparrarsi le offerte in questi primi giorni di apertura. A dimostrazione di quanto fosse atteso il ritorno di Trony nel Padovano.



«Ogni apertura di un nuovo punto vendita è una scommessa, che noi affrontiamo sempre con lo stesso ottimismo ed entusiasmo di sedici anni fa» racconta pochi minuti prima del taglio del nastro Chiara Piraccini, una dei cinque soci della Dml spa, del gruppo Amorino – Piraccini, titolari del negozio. Tutti i soci (con Chiara ci sono anche Serena e Carlotta Piraccini insieme a Marco e Ivo Amorino) presenziano a ogni nuova inaugurazione di un punto vendita - 23 in Italia - cui si aggiunge quello aperto a San Marino.



«Crediamo nella nostra attività» prosegue Chiara Piraccini, «sebbene l’e-commerce, la vendita on line, faccia paura. La contrastiamo reinvestendo gli utili, anziché dividerli, in nuovi punti vendita e puntando sulla specializzazione e preparazione del nostro personale».



Le assunzioni dei 35 addetti alla vendita sono iniziate a metà aprile e i dipendenti hanno seguito un corso di formazione di sei settimane. «Mi occupo principalmente del personale» conclude Chiara Piraccini, «e ci tenevo a far rientrare gli addetti che facevano parte del precedente negozio Trony, gestito da un’altra società. Abbiamo proposto a tutti i 19 ex dipendenti di venire riassunti: hanno accettato in nove del precedente negozio qui insieme a una commessa che lavorava in quello di Conselve. Non ho voluto indagare i motivi che hanno spinto le persone a non rientrare: sicuramente il licenziamento improvviso da parte della precedente azienda li ha segnati».



Ulteriori sviluppi in zona non sono annunciati: per il momento la Dml segna il punto per aver conquistato l’appetibile piazza padovana. In Veneto l’azienda è approdata tre anni fa a Chioggia (Venezia) e l’anno scorso a Torri di Quartesolo nel Vicentino. —