Incendio in un condominio di Noventa Padovana: dodici intossicati
Le fiamme sono divampate in una palazzina in cui vivono sei famiglie, in via Vittorio Veneto

Un incendio è scoppiato verso le 22.15 di domenica in una palazzina di via Vittorio Veneto 5 in Oltrebrenta.
Nei sei appartamenti, tutti di proprietà, vive una cinquantina di persone fra cui diversi bambini.
L'allarme è scattato immediatamente e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con due autocisterne e diverse squadre, tre ambulanze, un paio di pattuglie di carabinieri e volontari di Protezione civile allertati dal sindaco Marcello Bano e coordinati dal comandante della Polizia locale Luca Meneghini.
Il sindaco Bano è accorso in via Vittorio Veneto insieme al vice Nicola Cannistraci per verificare la situazione di grande caos che si era creata e ricercare una veloce soluzione per gli sfollati. Allo scoppio dell'incendio sono infatti tutti scappati in strada riuscendo a salvarsi.
Ma 12 persone sono rimaste intossicate e sono state soccorse sul posto dal personale del Suem e poi trasportate in ospedale per controlli. Le loro condizioni sarebbero buone.
I vigili del fuoco hanno lavorato ore per domare il furioso incendio. Il problema si è posto dopo perché l'immobile era inagibile per le polveri e per la mancanza di corrente elettrica.
Per le sei famiglie rimaste senza alloggio, di nazionalità bengalese e una cinese, è scattata la ricerca di un luogo di fortuna. Di queste, otto persone hanno trovato posto all'hotel Paradiso di Noventa Padovana, altre 14 all'hotel Alighieri di Stra, altre hanno avuto accoglienza da parenti e amici.
Verso l'una alcuni sono stati fatti rientrare negli appartamenti per recuperare il necessario. Le cause del rogo potrebbero essere un sovraccarico di corrente elettrica che ha scatenato un incendio sui quadri del sottoscala creando un corto circuito.
Anche se tutto era bruciato, sarebbero state trovate le tracce di qualche allacciamento fuori norma. «Abbiamo trovato dei cavi sul contatori che nulla avevano a che fare con l'impianto», dice il sindaco Marcello Bano, «inoltre abbiamo riscontrato, insieme al comandante dei vigili del fuoco, che c'erano parecchie bombole di gas nei garage che sono stati fatti aprire per le verifiche. E soprattutto una serie di cavi con allacciamenti non a norma, una situazione a rischio. Oggi sto predisponendo un'ordinanza per vietare l'accesso alla palazzina finché non vengono ripristinati a norma gli impianti con tecnici asseverati».
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