Incidente a Loreggia, muore a 28 anni dopo lo schianto con l’auto

La tragedia nella tarda serata di sabato 9 novembre lungo la regionale 307: due i veicoli coinvolti. Tre feriti, di cui uno gravissimo

Edoardo Fioretto e Giusy Andreoli
La vittima Hannioui Ayoub, 28 anni, e una delle auto coinvolte nell'incidente
La vittima Hannioui Ayoub, 28 anni, e una delle auto coinvolte nell'incidente

Violento scontro tra due auto nella tarda serata di sabato 9 novembre a Loreggia: morto un uomo di 28 anni, mentre sono tre i feriti, di cui uno in gravissime condizioni. L’incidente è avvenuto poco prima delle 22 sulla strada regionale 307.

La vittima è Hannioui Ayoub, 28 anni, cittadino marocchino residente a Loreggia.

Una Volkswagen Golf guidata da H.S., cittadino marocchino di 41 anni, è andata a scontrarsi con la Nissan Qashqai guidata da D.G., 57enne di origini albanesi ma residente a Paese, in provincia di Treviso.

La scena dell'incidente a Loreggia
La scena dell'incidente a Loreggia

Dalle prime ricostruzioni sembra che la Golf stesse procedendo da Castelfranco verso Padova, mentre l’altra auto sopraggiungeva nella direzione di marcia opposta. Dai rilievi dei Carabinieri risulta che a provocare l’incidente sia stata l’invasione di carreggiata della Volkswagen Golf, che si è trovata quindi a impattare frontalmente con la Nissan che arrivava dalla direzione opposta.

Incidente a Loreggia, il lavoro dei soccorritori per estrarre gli occupanti delle auto

La Nissan, una volta urtata, si è capovolta in strada, rendendo le successive operazioni di soccorso assai complicate. La Golf si è poi schiantata ai margini della strada.

Sul posto per i rilievi di legge i Carabinieri della Stazione di Camposampiero. Alle operazioni di messa in sicurezza dei veicoli hanno collaborato i vigili del fuoco.

Il passeggero della Golf è deceduto poco dopo le 5.30 all’ospedale di Camposampiero. Il conducente della Golf resta ricoverato in gravissime condizioni in Ospedale a Padova. Illesi invece i passeggeri della Nissan.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova