Travolta e uccisa in bici a Brugine, disposta l’autopsia
La tragedia in via Marconi a Brugine, Ombretta Sorgato viveva con il figlio. Era sorella di Gilberto, ex braccio destro di Felice Maniero. La settantenne lunedì sera è stata colpita da un furgoncino: è deceduta poco dopo in ospedale
È stata disposta l’autopsia sul corpo di Ombretta Sorgato, la 70enne investita lunedì sera in sella alla sua bici e morta poco dopo il trasporto in ospedale. L’incidente è avvenuto intorno alle 20 lungo via Marconi, strada provinciale che collega la zona artigianale del Comune di Brugine alla vicina Vigorovea, frazione di Sant’Angelo.
La donna stava percorrendo la strada in bicicletta quando è stata travolta da un furgoncino che le è sopraggiunto alle spalle. Alla guida M.M., 52 anni, artigiano di Piove di Sacco. Entrambi da Brugine erano diretti verso la Strada statale.
L’impatto tra i due mezzi è stato violentissimo. La donna, per l’urto, è stata sbalzata sul vicino terreno agricolo che costeggia la strada, poco o per nulla illuminata in corrispondenza del luogo dello scontro.
È stato lo stesso autista del mezzo ad allertare per primo i soccorsi, aiutato da un passante che si è fermato per praticare il massaggio cardiaco nel tentativo di rianimare la donna. Le sue condizioni, però, sono parse subito disperate.
Inutile la corsa al vicino ospedale di Piove di Sacco: purtroppo, nonostante gli sforzi dei sanitari, le ferite riportate nell’impatto si sono rivelate fatali. Ombretta è morta poco dopo il ricovero.
L’esatta dinamica dell’incidente è ancora all’esame degli agenti della polizia stradale di Piove di Sacco, intervenuti per i rilievi del caso. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno lavorato per ore per ripristinare la viabilità locale.
Non è escluso che la donna, che trasportava una borsa con effetti personali e un sacchetto della spesa, possa aver perso stabilità durante la corsa proprio a causa delle buste che portava sul manubrio, invadendo così la carreggiata.
L’autista del mezzo avrebbe dichiarato di essersela “trovata davanti” e di non aver potuto evitare lo scontro. Ombretta era solita spostarsi in bicicletta non avendo altri mezzi a disposizione e non avendo conseguito la patente. Vedova da molti anni, viveva con il figlio Emanuele Grigatti a Brugine, in via Palù Superiore.
Entrambi erano seguiti dai Servizi sociali del Comune. La figlia Giuly vive invece all’estero. Donna esile e minuta, veniva da una famiglia numerosa di sorelle e un fratello. Il fratello Gilberto era stato braccio di destro di Felice Maniero nella Mala del Brenta.
Le cause dell’incidente sono al vaglio degli inquirenti che dovranno stabilire eventuali responsabilità dell’autista, il quale rischia l’accusa di omicidio stradale.
L’uomo è stato sottoposto ad accertamenti medici per verificare se guidasse in stato di alterazione. Si dovrà valutare anche se la donna viaggiasse sulle due ruote in condizioni di sicurezza.
Della vicenda è stato informato anche il sindaco Michele Giraldo che, nell’esprimere vicinanza alla famiglia, ha assicurato l’interessamento del Comune nella gestione di questa delicata situazione. Ieri intanto, sul luogo dell’incidente, qualcuno ha portato un mazzo di fiori bianchi.
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