Ingegneria, il senato accademico boccia il numero chiuso
PADOVA. Bocciato il numero chiuso ad Ingegneria, promossi gli assegni di ricerca “senior” e i nuovi corsi in lingua inglese: ecco il bilancio dell’incontro del Senato accademico, svoltosi nel pomeriggio di ieri.
Il dibattito sul numero programmato, che qualche tempo fa aveva acceso un intenso dibattito fra studenti e corpo docente, continuerà tra le aule dei dipartimenti: la delibera di proposta non ha infatti ricevuto consenso, mentre la scuola di Ingegneria ha ritenuto che «sia fondamentale, ai fini dell’organizzazione complessiva, avviare un’analisi che coinvolga tutti i dipartimenti della Scuola sulle risorse (aule e docenti) e sugli adempimenti tecnico-amministrativi necessari al fine di introdurre la programmazione degli accessi di tutti di corsi di laurea di primo livello della Scuola».
Proprio alla scuola di Ingegneria, il senato accademico ha dato mandato di approfondire i diversi aspetti relativi alla possibilità (o meno) di introdurre nei prossimi anni accademici un numero programmato con modalità uniformi per tutti di corsi di laurea afferenti. Parere favorevole, invece, per l’attivazione dei nuovi corsi di studio in lingua inglese in Italian food and wine, Mathematical engineering (entrambi magistrali) e Psychology science (triennale).
Accolta inoltre la richiesta di portare temporaneamente da 15 a 8 il numero di preimmatricolati per l’attivazione del corso di laurea magistrale in Astronomia. Via libera anche all’attivazione dei corsi di laurea magistrale in Musica e arti performative, Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio, Lingue e letterature europee e americane, Politica internazionale e diplomazia. Approvato, infine, il bando per il conferimento degli assegni di ricerca “senior” con la relativa proposta di ripartizione: si prevede di attivare 60 posizioni di assegni di ricerca Senior biennali, per una spesa di oltre un milione e mezzo per la prima annualità.
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