Inizia a fine mese la demolizione delle torre-serbatoio di Campodoro

CAMPODORO. Il profilo di Campodoro cambierà per sempre: dalla fine di agosto Etra abbatterà la torre che fungeva da serbatoio idrico e che dalla fine degli anni Sessanta svetta in via Palazzon. La struttura, ormai abbandonata, è vecchia e rischia di degradare, diventando potenzialmente pericolosa per le abitazioni circostanti.
«Si tratta di un lavoro complesso», commenta il presidente del consiglio di gestione di Etra, Andrea Levorato, «che costerà 310 mila euro, provenienti dalla tariffa del servizio idrico integrato. Il cantiere dei lavori partirà verso la fine di agosto, utilizzando la tecnologia di demolizione controllata, eseguita con taglio a filo diamantato, che evita percussioni sulla struttura e sul suolo e che i detriti cadano sulle abitazione sorte attorno».
La torre piezometrica, a forma di prisma ottagonale, ha un’altezza di 44,80 metri ed è stata interamente realizzata in cemento armato su un lotto di terra di oltre 500 metri quadri di proprietà del Comune di Campodoro. A determinare la demolizione del manufatto è stata una perizia stilata da un esperto nel luglio 2016, che ha dato avvio alla stesura del progetto, divenuto ora definitivo.
«Era uno degli obiettivi che si era prefissata l’amministrazione comunale», commenta il sindaco di Campodoro, Gianfranco Vezzaro, «e finalmente, grazie alla sinergia con Etra, abbiamo raggiunto lo scopo. La torre non viene usata da molti anni e non essendo più in sicurezza, abbiamo dovuto transennare un’entrata del magazzino comunale rinunciando al ricovero dei mezzi. Inoltre, trovandosi in una posizione centrale del paese, si andrà anche a migliorare l’area, a beneficio dei cittadini che vivono in quella zona, nonché l'estetica stessa del paese».
La demolizione prevede diverse fasi: si inizierà con lo smontaggio delle opere e degli impianti accessori, quali l’impianto idraulico, gli impianti elettrici, gli infissi e la scala interna. In seguito si procederà alla cosiddetta “demolizione progressiva selettiva” del serbatoio, tagliando le parti dall’alto verso il basso in pezzo piccoli da portare quindi in discarica. —
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