Interspar all'ex Saimp, nuova spaccata con tombino

ARCELLA. Ancora una volta nel mirino della malavita il supermercato Interspar di Pontevigodarzere. Già colpito ad aprile e a febbraio, è stato bersaglio di una nuova spaccata la scorsa notte. Meno ingente questa volta il bottino. I ladri non sono riusciti ad aprire la cassaforte e se ne sono andati con qualche apparecchiatura elettronica, per un valore che si aggira attorno ai 10 mila euro. Il colpo è avvenuto attorno all’1.30 della notte. I malviventi, probabilmente servendosi di un tombino, hanno sfondato una delle due porte a vetri del supermercato, quella di destra, e sono così riusciti a entrare. «Sicuramente, come è successo negli altri casi di furto, puntavano alla cassaforte, ma questa volta non sono riusciti nel loro intento, grazie al potenziamento del sistema di sicurezza che abbiamo effettuato in tutti i nostri punti vendita in seguito agli spiacevoli episodi del passato. Abbiamo notevolmente alzato il livello di sicurezza della filiale ed evidentemente se ne sono accorti subito anche loro, che non hanno neppure tentato di manomettere la cassaforte», spiega Francesco Montalvo, direttore marketing Aspiag Service, società che amministra Interspar.

«Credo che abbiano rubato i prodotti elettronici in vendita , ma che l’obiettivo fosse un altro. Questi sono professionisti che hanno colpito con un solo intento, quello di prelevare il contenuto della cassaforte, ma nel momento in cui hanno visto che non ci sarebbero mai riusciti si sono accaniti sulla merce esposta nelle vetrine dedicate alla tecnologia: cellulari, tablet, lettori mp3, portandone via per quasi 10 mila euro. I generi alimentari non sono stati assolutamente toccati, è evidente che si tratta di ladri esperti che mirano a colpi da grosse cifre. Questa volta non ci sono riusciti».

L’Interspar di Pontevigodarzere è dotato di un sistema d’allarme, che è immediatamente scattato non appena i malviventi hanno fatto irruzione all’interno del supermercato, e di telecamere di videosorveglianza i cui filmati sono adesso al vaglio delle forze dell’ordine. Sul posto subito dopo il furto per i rilievi è intervenuta una pattuglia della Squadra volante della questura insieme ai colleghi della Scientifica.