Intitolata ad Angelo Ferro la Civitas Vitae dell’Oic

È la cittadella dedicata alla longevità e all’inclusione sociale da lui progettata Inaugurata la palestra riabilitativa alla presenza della campionessa Bebe Vio
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-GIORNATA COMMEMORATIVA ANGELO FERRO. BEBE VIO
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-GIORNATA COMMEMORATIVA ANGELO FERRO. BEBE VIO
La Civitas Vitae della Fondazione Oic onlus, la cittadella dedicata alla longevità e all’inclusione sociale, è stata intitolata a Angelo Ferro. L’evento si è svolto ieri in via Toblino a Padova, assieme all’inaugurazione del nuovo centro di riabilitazione. «Dedicare ad Angelo Ferro questa Civitas Vitae è il suggello finale di un percorso che oggi si compie con l’inaugurazione della nuova palestra riabilitativa, non solo l’ultimo edificio da lui progettato ma soprattutto la chiusura di un cerchio di accoglienza per le persone fragili che coinvolge anziani, bambini e disabili giovani» afferma il presidente dell’Oic, Andrea Cavagnis, «Angelo Ferro è riuscito a portare a concretezza il sogno di trasformare l’aggregazione di fragilità e debolezze umane in un’unica grande forza generatrice di potenzialità vitali, semplicemente mettendo in correlazione le diverse generazioni e le diverse esperienze di vita che ciascuno porta con sè, con l’intento a lui carissimo di valorizzare la longevità come una risorsa e non un peso per la società moderna».


Hanno ricordato Angelo Ferro anche la moglie, Sergia Jessi Ferro e il caro amico Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Tra i presenti alla cerimonia il vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni; il direttore dei servizi sociali dell’Usl 6 Euganea, Daniela Carraro; l’assessore regionale Manuela Lanzarin e la testimonial Bebe Vio che da anni frequenta il centro con sede a Mestre per la preparazione atletica.


La nuova palestra in via Toblino è nata allo scopo di utilizzare lo sport per migliorare la vita delle persone con disabilità. Anche a Padova, dunque, verrà proposto il “Modello 3S” da anni sperimentato con importanti risultati nella sede riabilitativa Oic di Mestre. In sintesi questo modello si propone di valorizzare le capacità residue della persona disabile o fragile, accompagnandola in un percorso di presa di coscienza attraverso l’attività motoria.


«Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Oic» spiega Davide Giorgi, presidente del Gruppo Terraglio – Fisiosport che gestisce la palestra, «l’ambizione è creare un’eccellenza basata su un terreno comune di valori e di visione sul futuro dell’ambito socio-sanitario che faccia del Veneto un polo di riferimento». L’attività punta a un lavoro di riabilitazione a medio e lungo termine: prima attraverso moduli di attività motoria e poi attraverso l’inserimento verso l’effettiva attività sportiva (sia non-agonistica che agonistica). I percorsi verranno condivisi con il Comitato italiano paralimpico.


Elisa Fais


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