Investitori russi e arabi scatenati gli hotel delle Terme fanno gola

ABANO TERME. «Gli hotel termali di Abano e Montegrotto fanno gola agli investitori, tanto che nelle ultime due settimane sono giunte nella sede di Federalberghi Terme Abano Montegrotto dieci richieste di informazioni da parte di importanti investitori interessati a rilevare la proprietà o la gestione delle strutture alberghiere del Bacino Termale Euganeo».
A svelarlo è Marco Gottardo, direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto. «Ci sono giunte richieste di informazioni sia da parte di investitori italiani, che da intermediari di casa nostra che rispondono alle richieste di società di fondi esteri, russe e arabe in primis», spiega. «Tutto questo in appena quindici giorni. Con telefonate o direttamente di persona ci chiedono informazioni sugli hotel termali, in alcuni casi andando dritti all’obiettivo: vogliono sapere quanto può venire a costare acquistarlo o rilevarne la gestione. Ma chiedono anche referenze sugli attuali titolari e sulla eventuale situazione debitoria».
Le richieste giunte a Federalberghi sono di vario tipo. «Della decina di domande che ci sono giunte, in tre casi si è manifestata la volontà di acquisire totalmente l’albergo, nei restanti sette si punta a rilevarne la gestione. La volontà da parte degli investitori è di puntare su hotel avviati e non su strutture dismesse: l’obiettivo è acquisire gli hotel che abbiano attorno spazio per espandersi».
Infatti i nuovi potenziali investitori guardano al classico fango, ma non solo. «Le proposte che abbiamo ricevuto riguardano una diversificazione dell’offerta, che punti molto sul wellness, ma anche sullo sport. Il fango rimane il core business, ma si punta a sviluppare tutti i possibili ambiti inerenti la salute».
Ci sono già stati in questi giorni contatti con le proprietà. «Alcuni hotel», specifica Gottardo, «sono stati di fatto messi in vendita, anche se tutti sono potenzialmente sul mercato in presenza di una offerta importante e irrinunciabile. Chi si è interessato è esperto del settore, ha già strutture in Italia e nel mondo. Non a caso sa dell’esistenza di un’associazione degli albergatori e non a caso quindi si è rivolto a noi. È un periodo positivo per noi, di grande fermento: c’è maggior disponibilità di denaro e si sta registrando una ripresa dell’economia. Tutto questo porta a guardarsi attorno alla ricerca dell’affare giusto. Soprattutto italiani, russi e arabi».
Questo risveglio dell’interesse verso il sistema terme inteso in tutte le sue declinazioni è accolto con favore dal sindaco di Abano, Federico Barbierato: «È la conferma che gli investitori sono molto attenti alla stabilità di questa amministrazione e alla nostra volontà di rilanciare il prodotto unico che è quello termale», spiega. «Per noi è importante anche lo sport e stiamo investendo su questo aspetto sempre nell’ottica di diversificare il più possibile l’offerta. Non a caso la nazionale femminile di rugby era ospite in questi giorni all’Hotel Roma di Abano. E ad aprile avremo la Nazionale Under 18 di calcio, la maratona, il torneo internazionale di calcio e altri eventi».
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