Kart sequestrati per debiti Chiude la pista coperta

La ditta francese fornitrice dei mezzi s’è spazientita per i ritardati pagamenti Il kartodromo di via Emilia a Monselice era stato inuagurato il 28 gennaio scorso
Di Francesca Segato

MONSELICE. I go-kart finiscono sotto sequestro e il kartodromo è costretto a sospendere l’attività. È la spiacevole situazione che stanno affrontando da qualche settimana i gestori della Padova Arena Karting, il nuovo kartodromo interamente al coperto situato in via Emilia 28, nella zona industriale di Monselice.

All’interno del contenzioso sorto con l’azienda fornitrice, i kart sono finiti sotto sequestro. Rendendo così impossibile continuare l’attività, almeno per ora. I mezzi sono 20 kart da adulti e una dozzina da bambini. L’azienda padovana se li era presi in leasing, rivolgendosi a una ditta francese. All’inizio di quest’anno, tuttavia, sono incominciati i problemi. A fronte del mancato pagamento di alcune rate, l’azienda francese ha intentato causa per danni, chiedendo la restituzione dei mezzi.

Una soluzione a cui la Padova Arena Karting si è decisamente opposta: essendo ormai a buon punto con il pagamento delle rate del leasing, non voleva vedersi portare via i kart. È iniziata così una battaglia a colpi di carte bollate, e non solo. Perché l’azienda francese, spazientita dai lunghi tempi di attesa della giustizia civile italiana, ha deciso addirittura di sporgere denuncia contro i padovani, contestando loro il reato di appropriazione indebita dei mezzi. Chiedendo, contestualmente, il sequestro e la restituzione di tutti i mezzi. Nei primi giorni di maggio è scattato quindi il sequestro preventivo: i carabinieri di Monselice hanno apposto i sigilli ai mezzi. Che si trovano ancora all’interno del capannone della Padova Arena Karting, ma non possono essere utilizzati (né tanto meno, ovviamente, possono essere ceduti a terzi). Dal canto suo l’azienda monselicense ha risposto con un’istanza di riesame della pratica: ora si tratta di vedere come evolverà la situazione. Intanto, lo scorso 9 maggio, l’azienda ha pubblicato sul suo profilo Facebook e sul sito un avviso, comunicando che l’attività è temporaneamente sospesa.

Il kartodromo al coperto era stato inaugurato il 28 gennaio dell’anno scorso, alla presenza anche del sindaco Francesco Lunghi. «Mi dispiace molto per questi sviluppi, mi auguro che l’attività possa continuare» commenta Lunghi.

L’azienda nei mesi scorsi aveva anche ventilato l’ipotesi di realizzare una pista all’aperto. Scontrandosi però con il no irremovibile del primo cittadino.

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