Kit magico per fare soldi cinese investe 8 mila euro

Soldi per fare soldi per fare soldi. Veri i primi, falsi i secondi, verissimi - e definitivi - gli ultimi, con i quali un cinese sui 35 anni contava di arricchirsi. La filiera magica però si è interrotta quasi subito, perché il kit dei miracoli, che avrebbe dovuto trasformare carta in banconote, non ha funzionato e gli ottomila euro cash, “investiti” dal sognatore orientale, sono stati intascati dai truffatori. Sempre che questa storia così incredibile - bisogna dirlo subito - non sia stata inventata dalla vittima per giustificare chissà quale altra spesa scellerata.
Di certo c’è che l’altro ieri all’ora di pranzo la polizia è stata chiamata al parco Milcovich da un cinese che se la stava prendendo, in modo piuttosto vigoroso, con un nigeriano, più grande di lui di età (l’africano ne ha 40) ma soprattutto per stazza fisica. Sosteneva, il cinese, che il nigeriano gli aveva rifilato il più classico dei bidoni: prima gli aveva dimostrato, a domicilio, di essere in possesso di uno spray che trasforma in banconote i normali pezzi di carta; poi gli ha consegnato, per ottomila euro, una valigetta con uno spray inutile. Il cinese si sarebbe anche messo d’impegno, ritagliando i pezzi di carta alla giusta misura, ma poi nonostante lo spray nessuna banconota gli si è materializzata davanti. Dunque, rintracciato il venditore - che avrebbe anche due complici - si sarebbe fatto avanti per riavere indietro i soldi. Il nigeriano, identificato dalla pattuglia della polizia come un immigrato regolare residente in città, nega però di aver mai incontrato e conosciuto il cinese. «Io quello lì non so chi sia», ha spiegato. La tesi della vittima, peraltro, vacilla di fronte al fatto che non c’è nessuna prova della truffa: il kit inutile sarebbe già stato buttato via, e pare anche nascosto all’ignara moglie dell’orientale. Il cinese, infine, non si è ancora presentato in questura per sporgere denuncia. E i motivi non sono difficili da intuire. Si tratterebbe infatti di andare dalla polizia a confermare di aver versato ottomila euro in contanti (presi dove?) a uno sconosciuto con il chiaro intento di fabbricare banconote false. Insomma, non proprio una condotta cristallina.
Ma negli archivi delle cronache ci sono anche diversi episodi che fanno recuperare un po’ di credito alla bizzarra versione del cinese: qualche anno fa, e per qualche stagione, era stata denunciata da più parti la truffa del kit che prometteva di trasformare carta in soldi. Insomma, ogni tanto succede che abilissimi venditori, dalla faccia tosta, si incontrino con campioni del mondo di creduloneria. Come il cinese, che ha vinto la vergogna e ha provato a lavare l’onta della sua ingenuità. E che adesso probabilmente mastica amaro sulla disgrazia senza uscita nella quale si è imbucato.
Cristiano Cadoni
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