La carne di cinghiale dei Colli Euganei arriva sotto il Salone

In vendita da qualche giorno alla macelleria Scarso: «La compro a Solesino, è di animali abbattuti legalmente»
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-MACELLERIA SIG.SCARSO, VENDE CINCHIALE DEI COLLI EUGANEI
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-MACELLERIA SIG.SCARSO, VENDE CINCHIALE DEI COLLI EUGANEI

PADOVA. La macelleria sotto al Salone, aperta negli anni ’50 da Romualdo Scarso ed attualmente gestita dal nipote Raffaele, è la prima bottega delle piazze a commercializzare la carne fresca di cinghiale, proveniente direttamente dai Colli Euganei. La storica macelleria balza agli onori della cronaca non solo perché ripropone una buona carne di selvaggina, che era molto apprezzata anche nel medioevo e nel rinascimento, ma anche e specialmente perché, in questo periodo, sta cercando di dare una mano concreta ai mille problemi, che, ormai da anni, stanno creando nei paesi dei Colli Euganei (Torreglia, Teolo, Vo’, Cinto Euganeo, Baone, Rovolon) gli ungulati presenti sul territorio in un numero spropositato.

BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-MACELLERIA SIG.SCARSO, VENDE CINCHIALE DEI COLLI EUGANEI
BARON-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-MACELLERIA SIG.SCARSO, VENDE CINCHIALE DEI COLLI EUGANEI

Una presenza decisamente ingombrante che sta causando la distruzione di ettari di mais, grano, soia e di numerosi vigneti e stanno facendo disperare gli agricoltori ed i vitivinicoltori, iscritti e non alle associazioni presenti in zona. «Premetto innanzitutto che la carne che noi vendiamo sotto al Salone è all’interno di una filiera alimentare di qualità, che è del tutto legale e non ha niente a che fare con i cacciatori di frodo» assicura Raffaele Scarso. «Il cinghiale che finisce nei miei frigoriferi è quello che, in base alle attuali normative regionali vigenti, viene catturato dai cacciatori autorizzati, che lo uccidono, sotto gli occhi delle guardie venatorie del Parco dei Colli, già nelle gabbie piazzate in vari posti degli Euganei e subito dopo lo inviano al macello di Solesino, dove poi, lo vado ad acquistare nelle pezzature consentite dalla legge. Quindi niente illegalità e massimo rispetto della normativa del settore, sia nazionale che regionale».

Naturalmente il macellaio, residente a Ponte San Nicolò, non si tira indietro a consigliare ai padovani i modi migliori per mangiare la carne fresca di cinghiale, naturalmente dopo averla frollata per bene. «Il cinghiale selvatico dei Colli, che, nel nostro caso, non ha bisogno di essere marinato perché non sa di selvatico, va cucinato come la carne di maiale. Vanno bene le bracioline, le costicine e può essere anche cucinato come arrosto, spezzatino ed al ragù».

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