La caserma Piave chiude entro l’anno e sarà ceduta

PADOVA. Caserma Piave addio. Dopo circa due secoli i locali di riviera Paleocapa, che per decenni hanno ospitato il rito dei “tre giorni” per i diciottenni di tutto il Nordest chiuderà i battenti entro l’anno. Lo ha confermato ieri il generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, comandante delle Forza di Difesa Interregionale Nord, durante la cerimonia dell’alzabandiera.
A inizio estate inizierà il trasloco: i militari ancora operativi, incominceranno a trasferirsi nella caserma Salomone in Prato della Valle. Dopodiché gli edifici torneranno in mano al demanio militare che potrebbe cederli. A Vittorio Veneto, per esempio, parti di caserme dismesse sono state messe a disposizione della città che le ha affittate ad associazioni. È probabile che anche in questo caso il demanio militare possa trovare un accordo con l’amministrazione comunale.
La cerimonia dell’alzabandiera si è tenuta nel chiostro trecentesco della caserma. Presenti, oltre al generale Stano, le principali autorità civili e militari, insieme a un gruppo di studenti dell’istituto Camerini - Rossi. Subito dopo i ragazzi hanno partecipato a un ciclo di lezioni di carattere storico e socio-educativo, tenute da personale del comando, dell’associazione “Giotto e dell’Opera Immacolata Concezione. L’evento che ha visto la partecipazione della squadra Petrarca Rugby, è proseguito con la visita alle nuove strutture di controllo operativo del Comando, che coronano un ampio programma di ammodernamento dei locali voluto proprio da Stano.
I sistemi tecnologici ed informatici di ultima generazione recentemente acquisiti, consentono a tutti gli operatori di monitorare, 24 ore su 24, i principali settori di intervento del Comando nell’Italia centro-settentrionale tipo la bonifica di ordigni bellici, l’impegno nell’operazione Strade Sicure o l’impiego dei reparti dell’Esercito in caso di calamità naturali.
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