La cementeria: «Non possiamo essere stati noi»

MONSELICE. La cementeria chiede la revoca dell’ordinanza che blocca l’uso del “prodotto a base di marna” e simili nel suo ciclo produttivo. La dirigenza dell’impianto di via Solana aveva subito definito illegittimo il provvedimento firmato dal sindaco Lunghi lo scorso 23 aprile: adesso c’è anche l’ufficialità. I vertici dello stabilimento mettono in evidenza come i campionamenti finora eseguiti siano troppo pochi e concentrati in un’unica zona (quella del Monte Ricco): si dovrebbe invece andare a monitorare i suoli di tutto il territorio per delineare un quadro completo della situazione ambientale di Monselice. Inoltre «esiste un’ampia pluralità di fonti emissive scarsamente o non indagate» che occorre considerare, anziché imputare responsabilità alla cementeria. Quest’ultima ribadisce come da parte sua la produzione di sostanze quali ad esempio Pcb e Ipa sia molto bassa e largamente al di sotto dei limiti di legge, come da verifiche Arpav nel 2015 e nel 2017. Nella lunga lettera del gruppo Buzzi si precisa che «se la presenza di diossine/furani nei suoli fosse dovuta alla deposizione atmosferica delle emissioni della cementeria, la composizione percentuale di quanto rinvenuto a terra dovrebbe rispecchiare quella delle emissioni. Invece, vero è il contrario». Cioè i tipi di diossina rilevati da Arpav sul Monte Ricco sono diversi da quelli trovati «in quantità peraltro trascurabili» al camino principale dell’impianto. Si conferma infine che il “prodotto a base di marna” è pienamente conforme alle norme e che il suo impiego è autorizzato. La società conclude chiedendo quindi di non imporre nessun divieto e di ritirare l’ordinanza.
Intanto sia il Pd locale sia il Movimento Cinque Stelle hanno annunciato la propria adesione alla fiaccolata indetta domani sera dal movimento Cambiamo Aria con partenza alle 20,45 da piazza Mazzini. È data per certa la presenza del consigliere regionale M5S Jacopo Berti e del deputato Raphael Raduzzi, a cui potrebbero aggiungersi il senatore Endrizzi e altri esponenti di spicco del gruppo. «Dopo le parole del consigliere provinciale Fecchio partecipare all’evento è diventato ancora più importante» dice il consigliere comunale grillino Andrea Bernardini «Deve arrivare il messaggio che il tempo per un impianto insalubre come la cementeria è finito».
Oggi alle 18 all’auditorium Kennedy, in seguito alle richieste dei genitori preoccupati per la salute dei baimbi, si svolgerà un incontro al quale interverranno la dottoressa Simoncello e il dottor Ferro dell’Usl 6 e l’assessore all’Ambiente Mamprin.
Davide Permunian
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