La Cgil: Lanaro era un punto di riferimento
PADOVA. La CGIL di Padova, le proprie categorie, i propri dirigenti e i militanti tutti, piangono la scomparsa di Silvio Lanaro.
Figura prestigiosa dell’Università di Padova, militante della CGIL che ha sempre voluto coniugare la propria attività accademica con la volontà quasi ossessiva di farla divenire momento di riflessione e di studio legato all’attività sindacale.
Per molti anni ha dato un prezioso contributo scientifico al nostro Istituto di Ricerca (IRES), ma soprattutto è stato un attento e fine protagonista nell’elaborazione di tesi che hanno rafforzato il profondo legame che vi è tra conoscenza scientifica e attività sindacale.
Silvio Lanaro ha perseguito con forza l’idea che la CGIL valorizzasse di più quel patrimonio di cui studiosi come lui potevano disporre, dando prova sempre di un’ampia generosità militante.
Quando, nel 2008, lo invitammo all’iniziativa della CGIL di Padova “Bruno Trentin, la cultura del lavoro e delle libertà” svoltasi presso il Palazzo del Bo, non solo accolse quell’invito con interesse ma volle fortemente inquadrare la figura di Bruno Trentin, in un periodo preciso della sua formazione universitaria che avvenne proprio a Padova, sottolineando la sua figura di studioso e di sindacalista.
Con Silvio, perdiamo una figura prestigiosa, uno studioso lucido e attento, ma soprattutto un punto di riferimento per la CGIL e, come si diceva una volta, un maestro.
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