La ciclovia da Palladio a Galileo lungo le anse del Bacchiglione

SELVAZZANO

Una scoperta lenta delle anse del Bacchiglione da Vicenza a Codevigo, tra castelli, ville e natura incontaminata, scandita dalle pedalate dei cicloturisti fino a ridosso delle lagune di Chioggia, dove si respira l’aria salmastra del mare. È quanto offre la ciclovia da Palladio a Galileo, completata nel 2016 con un investimento di circa 3 milioni di euro grazie alla sinergia tra le province di Vicenza e Padova. In meno di 4 anni è diventata uno dei percorsi ciclabili del Veneto che sta riscuotendo maggiore successo. Dopo i lunghi rettilinei su terra battuta in provincia di Vicenza, il percorso superato il centro di Montegalda entra nel territorio padovano nel comune di Cervarese Santa Croce. Ed è qui che al cicloturista si presenta uno dei punti più interessanti: quello della passerella in località Vecchio Mulino che unisce Cervarese a Veggiano.

Proseguendo in direzione di Padova il biker si imbatte nel castello di San Martino della Vaneza. Un antico maniero che racchiude al suo interno il Museo del fiume Bacchiglione con le due canoe monossili di epoca romana, recuperate alcuni decenni fa nell’alveo del canale. Superato il territorio di Saccolongo dove il Bacchiglione si addentra nella campagna, la pista arriva al ponte della Libertà di Selvazzano dove al turista viene offerta la possibilità di rifocillarsi ad una fontanella d’acqua.

Il tratto che va dal centro di Selvazzano fino al ponte Azzurro di Tencarola è percorribile anche di notte grazie ad un impianto di illuminazione “intelligente” che punta sul risparmio energetico e che quando non passa nessuno si abbassa di intensità, mentre aumenta all’arrivo sul tracciato di pedoni o cicloturisti. Da Tencarola fino a Padova e oltre, chi percorre la ciclovia che per lunghi tratti è asfaltata per favorire i ciclisti, nelle giornate di calma può ammirare il passaggio delle barche di allenamento della Canottieri Padova e quelle della scuola di voga alla veneta “Da Selvazan”.

Presto anche i battelli delle gite turistiche del progettato di recupero delle antiche vie fluviali. Il percorso “Dei Castelli” da Cervarese a Monselice che sarà attivato appena saranno pronti i nuovi attracchi. —



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