La Cittadella si completa con l’ultima palazzina

Se ne sono accorti solo gli addetti ai lavori, ma quello che sta succedendo negli ultimi mesi in zona Stanga, nell’area tra via Venezia e via Grassi, rappresenta la “novità delle novità” nel settore della trasformazione urbanistica nell’area a nordest della città. Dopo sette anni di sospensione dei lavori dovuta alla pesante crisi che ha colpito il comparto immobiliare, sono ripresi i lavori per completare il centro direzionale “La Cittadella”: l’intervento edilizio più importante della città che si è sviluppato su un’area di 80 mila metri quadrati (pari a 250 mila metri cubi) raggiungendo il valore immobiliare di oltre 250 milioni di euro.
La storia. Il progetto ha mosso i primi passi a cavallo degli anni ‘80 e ’90, grazie al finanziamento messo a disposizione da un gruppo di banche con capofila l’ex Antonveneta, oggi Mps. I lavori iniziali furono appaltati prima all’impresa Elettrobeton, guidata da Paolo Padova e, successivamente, a Sicea di proprietà dell’imprenditore Leonardo Antonio Cetera, già presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori). Il completamento del decimo (e ultimo) lotto sono ripresi nel mese di luglio e, come indicato nel cartello affisso sul lato nord del cantiere, sono stati appaltati alla ditta Termigas di Bergamo. L’azienda lombarda non dovrà fare altro che disegnare e rivisitare all’interno della palazzina di quattro piani, già costruita anni fa dall’impresa dell’ingegnere Cetera, gli spazi funzionali agli uffici inseriti all’interno del decimo lotto. E qui la novità: nei 45 mila metri cubi disponibili nel nuovo intervento edilizio troveranno posto gli attuali 600 dipendenti della società telefonica inglese Vodafone (ex Omnitel) che, attualmente, lavorano all’interno della torre numero 2 (30 mila metri cubi) dello stesso centro direzionale, ancora oggi di proprietà della società immobiliare guidata da Giuliano Tabacchi, mentre la palazzina che sarà ultimata a giugno, nel frattempo, è diventata di proprietà di Mps Immobiliare. Il trasferimento della sede interregionale per il nordest di Vodafone è stata decisa dai vertici nazionali di Milano per ragioni di ottimizzazione degli spazi in cui andranno a lavorare i lavoratori dei settori vendite-direzionale e i colleghi del call center.
La disposizione degli uffici. Ma andiamo a vedere, nei dettagli qual è, esattamente, il layout attuale della distribuzione degli uffici all’interno della Cittadella, partendo da via Masini. Ossia dal lato sud che si affaccia su piazza Pertini e via Venezia.
Via Masini. Da tempo gli spazi disponibili sono occupati dagli uffici di Unindustria-Assindustria, Upa, Idroesse, Altran, Aig, Findomestic ed Ibm.
Piazza Zanellato. Centro Conferenze della Camera di Commercio, Commissariato, Unicredit, Finest, Studio Allegretta, Idea Sorriso, Labo, Mazars, Reale Mutua, Monopoli di Stato, Gabetti , Robuschi ed Experis.
Piazza Bardella (contraddistinta al centro dalla piramide in alluminio). Vodafone, Provincia, Ascom, Banca Mediolanum, Istituto Oncologico, Antiche Scritture, Est Energy-Acegas Aps Amga.
Piazzetta Da Porto (lato via Grassi). Banca Padovana, Banca Antonveneta-Mps, Cassa di Risparmio del Veneto. Centro per l’Impiego, ufficio di Poste Italiane, Micron Semiconduttori, Studio Riccoboni-Pettinato, Bar Porto, Caffè Divino. L’area, in effetti, presenta tre torri, di 15 piani ciascuna, che si affacciano sul verde pubblico del Giardino Europa e una serie di palazzine più basse, destinate sempre a usi direzionali. Per non parlare, infine, delle migliaia di posti-auto dislocati nei parcheggi realizzati sia sotto piazza Bardella che sotto tutti gli altri immobili a ridosso di via Masini.
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