La curatrice del libro di Biz: «È riuscito a dire tutto quello che aveva dentro»

CITTADELLA. «Non potrò mai dimenticare il tempo che ci è stato concesso di passare insieme, da un punto all’altro dell’Europa, legati giorno e notte da un telefono, con lo stesso manoscritto tra le mani». Rebecca Frasson, trevigiana, talento letterario apprezzato dal grande Andrea Zanzotto, ha rivisto con l’autore la bozza di “Storia di un maldestro in bicicletta”.. «Quando facevo troppo la maestrina dalla penna rossa» ricorda «Andrea mi diceva “Vorrai mica tutti pensino che nella mia vita ho solo balbettato?”. E aveva ragione: quelle parole che per anni si era tenuto dentro, mezze abortite o ferite da uno spasmo, quelle parole che per timidezza di maldestro non era mai riuscito ad accompagnare oltre la linea Maginot dei denti, erano troppo belle per poterle ancora trattenere».
L’editore si chiamava come l’autore: Andrea Bizzotto, titolare della Graphico in zona industriale a Cittadella: «Sono grato del privilegio di aver potuto editare questo libro con BrentaPiave, di aver conosciuto Andrea, di aver visto crescere l’opera con Rebecca e tutto il team. Di lui mi ha sempre colpito l’urgenza di futuro: non ti trasmetteva mai un senso di disperazione, ma coltivava continuamente la prospettiva. Era una persona buona, positiva, con tanta energia, ancorata al 100% alle cose fondamentali della vita» .
L’amministrazione comunale di Cittadella si stringe alla famiglia e lo descrive come «un ragazzo che ha dimostrato fino all’ultimo un grande coraggio e un profondo attaccamento alla vita e che con la sua storia ha fatto commuovere tutti noi».
Cordoglio anche da parte del presidente della Regione, Luca Zaia: «Un abbraccio grande a Maria e Giulia Grace, cui resta il ricordo di un uomo e papà straordinario e coraggioso, che ha testimoniato fino alle sue ultime ore l’amore per la sua famiglia» .
S.B.
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