La Gibus Spa sbarca a Teolo Il polo produttivo si allarga

TEOLO

La Gibus Spa, azienda d’eccellenza leader nel settore Outdoor Design di alta gamma (produce principalmente tende da sole, pergole bioclimatiche e sistemi di copertura mobile) con sede centrale a Saccolongo e sede secondaria a Veggiano, sbarca nella zona industriale “Selve” di Teolo dove realizzerà un polo produttivo su un’area di circa 90.000 metri quadrati.

L’accordo pubblico-privato tra l’azienda fondata nel 1982 dalla famiglia Bellin-Danieli e il Comune di Teolo, è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta di mercoledì 23 dicembre. Con l’arrivo della Gibus Spa, che inizialmente realizzerà un polo produttivo di circa 30.000 metri quadrati di superficie coperta con una viabilità interna dedicata, si va praticamente a completare il 99% dell’area produttiva del Comune. «Una zona nata zoppa a metà degli anni Ottanta senza una idonea strada d’accesso in grado di sopportare il traffico pesante, che ora dopo numerose peripezie si completa con l’arrivo di quella che sarà, per numero di dipendenti, la più grossa azienda del nostro comune», afferma il sindaco Moreno Valdisolo. Uno dei punti salienti dell’intesa riguarda la trasformazione urbanistica di una porzione dell’area di proprietà Gibus che passerà da agricola a produttiva con un plus valore che per quanto riguarda la quota che andrà al comune si aggira sui 280.000 euro. «A questa cifra va aggiunta la quota oneri che sarà più o meno di pari importo», aggiunge Valdisolo. «Ma quello che va sottolineato è che arriva un brand che è presente in Italia e nei principali Paesi europei con una rete di 388 Atelier che rappresenta un unicum nel panorama competitivo nazionale e internazionale».

Soddisfatto dell’accordo raggiunto con il comune di Teolo il presidente e amministratore delegato di Gibus, Gianfranco Bellin. «Abbiamo trovato nella zona industriale “Selve” una soluzione ideale che ci permette di riunire in un’unica sede i 4 capannoni che abbiamo a Saccolongo e i 2 di Veggiano», afferma Bellin. «Una soluzione che non comporterà disagi per i dipendenti visto che la nuova collocazione dista da quella attuale appena qualche chilometro». L’azienda conta oggi circa 200 dipendenti. —

Gianni Biasetto

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