La gronda di Codevigo patrimonio dell’umanità

L’area valliva lagunare ora rientra a pieno titolo nel catalogo Unesco Il Comune venerdì sera presenta alla cittadinanza il traguardo ambientale
Di Alessandro Cesarato

CODEVIGO. La valle e la gronda lagunare padovana sono state riconosciute ufficialmente patrimonio dell’Unesco.

L’area del territorio lagunare di Codevigo, insieme a quelle di altri comuni, ma tutti veneziani (Campagna Lupia, Cavallino-Treporti, Chioggia, Jesolo, Mira, Musile di Piave e Quarto d'Altino) è stata iscritta nella lista dei patrimoni dell’umanità, entrando così a far parte a pieno titolo nel sito Unesco "Venezia e la sua Laguna". Ora il Comune si appresta a valorizzare in ogni modo questa dimensione ambientale così speciale.

Com’è noto, la lista Unesco ha lo scopo di identificare quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.

Attenzione puntata quindi non solo su Venezia città, ma anche sulla sua laguna e su un elemento nuovo, la gronda, ovvero quell’articolato intreccio di terre emerse e di barene, attraversate da una rete di velme e canali, con il loro sistema fisico e ambientale complesso.

«Questa iscrizione alla lista Unesco», commenta soddisfatto il vice sindaco Claudio Giraldo, che ha seguito in prima persona tutto l’iter amministrativo, «è il riconoscimento di un lungo percorso iniziato quattro anni fa, cui ho dedicato energie e passione».

È una consacrazione internazionale per luoghi come la valle Millecampi, esempio di particolare e incontaminata bellezza sotto il profilo paesaggistico. Come la Valle Morosina, con le sue valli da pesca e i tipici casoni. Come ancora la gronda lagunare in località Fogolana e Boschettona, non dimenticando infine le aree bonificate per l’agricoltura di Conche con le sue coltivazioni di indiscusso pregio.

«Un grande traguardo nella storia di Codevigo», aggiunge Giraldo, «che non vuole più essere terra marginale del Padovano e del Veneziano. Con i suoi ambiti lagunari e rurali può contare su ricchezze finora inespresse e ora ha di fronte un’importante possibilità di crescita e di sviluppo economico e sociale».

Venerdì sera alle 20.30, infine, evento pubblico con presentazione alla cittadinanza di “Codevigo nel patrimonio Unesco”: una serata di condivisione con i propri conterranei di questo traguardo culturale che non dovrebbe mancare di suscitare un orgoglio di apppartenza alla comunità, che condivide un bene naturale e ambientale considerato (e ora anche ufficialmente decretato) unico al mondo.

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