La Lega di Salvini in piazza a Bologna. Scontri tra polizia e antagonisti

Alta Velocità sabotata, cariche in piazza, un agente ferito, lancio di bombe carta in zona universitaria, due fermati portati in questura. E' stata una domenica di alta tensione a Bologna per la manifestazione del centrodestra promossa dalla Lega di Matteo Salvini, alla quale hanno partecipato Giogia Meloni e Silvio Berlusconi che, dal palco di piazza Maggiore, canta già vittoria: "Con questa ritrovata unità vinceremo le prossime elezioni".
L'incendio doloso. I problemi sono inziati alle 4 del mattino, con un incendio doloso che ha provocato forti rallentamenti alla linea dell'Alta Velocità: è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario del capoluogo emiliano. Sono state lasciate anche scritte anti-razziste: "8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere". Si segue la pista anarchica e no tav per il sabotaggio.
"Renzi e Alfano intervengano", l'appello di Giorgia Meloni."Delinquenti in galera, altro che balle",è il commento a caldo di Matteo Salvini, su twitter.
Buona, anzi splendida domenica Amici! BOLOGNA, stiamo arrivando! #liberiamoci pic.twitter.com/N0Nfhw9oUQ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 8, 2015
Ferito un agente - Un agente è stato condotto all'ospedale Maggiore di Bologna in codice 2, media gravità. E' stato colpito da un oggetto al torace nella manifestazione contro l'adunata leghista, che vede sul ponte di Via Stalingrado.
Le parole di Salvini - Intanto dal palco di piazza Maggiore il leader leghista Matteo Salvini tiene il suo comizio: "Non è un ritorno al passato, al '94, alle vecchie formule, alle marmellate: qua comincia qualcosa di nuovo che è guidato dalla Lega, ma che è aperto a tutti gli italiani che oggi sono lontani dalla politica". "La leadership - ha aggiunto Salvini - la scelgono i cittadini, non un palco, un microfono o una piazza. Oggi siamo qui per dire che insieme si vince se qualcuno è in cerca di poltrone questa è la piazza sbagliata. Oggi qua parleremo di lavoro, futuro, giovani, di liberare le energie che in Italia ci sono e che invece sono tenute fra le grinfie della burocrazia, dall'eccesso di pressione fiscale". E dà una stoccata ad Alfano: "Con noi un personaggio inutile e incapace come Angelino Alfano non ci sarà mai: occupati dei poliziotti, cretino che non sei altro, e lascia perdere la politica che non fa per te".
Meloni: governo si dimetta - Dopo Salvini, è la volta di Giorgia Meloni. "Renzi non sa neanche leggere la bussola - dice la leader di Fratelli d'Italia - nella legge di stabilità non c'è nessun taglio agli sprechi, né taglio tasse. Stanno lì a vantarsi di togliere norme ridicole introdotte da loro, mettono Marino a fare il sindaco poi lo sfiduciano e vogliono essere ringraziati: siate coerenti e dimettetevi, adesso andate a casa".
Berlusconi, uniti vinceremo prossime elezioni. Poi, sul palco, sale Berlusconi. "Con questa ritrovata unità - dice - vinceremo le prossime elezioni. Con Matteo, con Giorgia e con Silvio non ce ne sarà più per nessuno. Insieme, Fi, Lega e Fdi, potranno "superare il 40%". Questa, evidenzia "è una giornata fondamentale per il futuro di tutti noi e dell'Italia". Poi evoca prima il "Duce", riferendosi a Matteo Renzi ("Se le riforme passeranno - ha detto - il Pd avrà un solo duce"). Subito dopo, evoca Hitler, riferendosi questa volta a Beppe Grillo. "Se non saremo uniti, alle prossime elezioni ci sarà il ballottaggio tra Pd e M5s".
Arriva qualche fischio dai giovani padani, schierati in prima fila. "Sì, è vero, l'abbiamo fischiato - racconta un giovanissimo militante del Carroccio - un'alleanza con Fi è possibile, ma Berlusconi deve mettersi in testa che non può più essere lui il leader del centrodestra".
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