La Libreria dei Ragazzi trova un nuovo gestore e uno sconto sull’affitto

MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - LIBRERIA DEI RAGAZZI. DA SX: ATOS FAVERO E MONICA MURATO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - LIBRERIA DEI RAGAZZI. DA SX: ATOS FAVERO E MONICA MURATO

Atos Favero, originario di Sant’Angelo di Piove, attuale titolare della Libreria dei Ragazzi, all’incrocio tra le vie Manin e Gritti, nel cuore della città, va in pensione domani, 31 dicembre.

La storica libreria, con 43 anni di attività sulle spalle, aperta la prima volta da Gianfranco Bognolo, oggi 87 enne, rischiava di chiudere per mancato ricambio generazionale. Invece, sia per la buona volontà di un libraio, Carlo Baldin, che ha lavorato anche alla libreria Progetto ed alla Gregoriana e sia per la disponibilità del proprietario del negozio, che ha diminuito l’affitto mensile da 3. 100 a 2. 500 euro, la Libreria dei Ragazzi continuerà a vivere.

Chiuderà per il necessario inventario nei prossimi giorni, offrendo sconti importanti su tutti gli articoli e riaprirà, quasi certamente, già prima della fine di gennaio. La Libreria dei Ragazzi è una delle più note della città. Da sempre è specializzata nella letteratura 0-16 anni, in giochi didattici ed in libri formativi per docenti. Anni addietro ha anche ospitato più volte la presentazione di libri per l’infanzia e per l’adolescenza, tra cui quelli del padovano Roberto Pittarello e del trevigiano Luigi Dal Cin.

In 43 anni sono stati venduti migliaia e migliaia di libri ai bambini ed ai ragazzi arrivati con genitori o nonni.

«Ho trascorso una vita intera in mezzo ai libri – spiega Atos Favero – Oltre l’esperienza maturata in via Daniele Manin, anni addietro ho aperto la Fiera del Libro, all’interno del Centro Giotto, oggi diventata Libreria Feltrinelli ed ho lavorato nella casa editrice Giunti. Arrivato al capolinea, mi sarebbe dispiaciuto tantissimo assistere alla chiusura della libreria che ho amato ed amo di più. Ogni volta che muore una libreria è un pezzo di cultura e di società che se ne va. Per fortuna ho individuato un libraio che mi sostituirà anche e specialmente grazie alla disponibilità del proprietario dei muri, che al nuovo inquilino ha già deciso di abbassare di oltre il 20% il canone d’affitto. È una persona che si porta dietro un grande bagaglio professionale e si è sempre dimostrato un valente lavoratore, anche se ha tanti anni meno di me».

A questo punto il signor Atos rivela anche un particolare inedito. «Il proprietario del negozio lo dobbiamo considerare un imprenditore illuminato. Oltre a venire incontro alle esigenze economiche del libraio che prenderà il mio posto, ha scelto di non affittare il locale sfitto a vari esercenti che si erano già rivolti a lui per aprire, al posto della libreria, un altro snack bar a ridosso delle piazze. Anzi, all’interno del nuovo contratto d’affitto già sottoscritto, ha fatto mettere una clausola in cui il nuovo libraio s’impegna a non cambiare la destinazione d’uso della libreria. Un gesto da ammirare». —

F. PAD.

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