La Luna Nuova diventa ristorante e trasloca a Pontevigodarzere

CUCINA BIO. La Luna Nuova
Prima, ma tanto prima, negli anni Settanta, c'era La Scimmia Matta, in via San Francesco vicino alla Finanza, il primo tentativo di ristorante bio-macrobiotico. Certe mattonelle di miglio, peso specifico pari al piombo, che per mandarle giù non bastavano le cascate Vittoria, atmosfera fricchettona ma con gastronomico impegno, candele, cuscini e tavolini bassi un sacco alternativi. Un pugno di anni, poi i gestori hanno dato forfait, schiacciati dal miglio e dalle bollette. Poi, niente più. Fino al 1986 quando, in via Barbarigo 12, al piano terra interno e senza vetrine in strada, aprì La Luna Nuova. Due salette più, d'estate, il giardino; sedie e tavoli di legno, aria un tantino monastica, niente frizzi e lazzi ma alimentazione in rigoroso stile macrobiotico, biologico, vegetariano, eco-compatibile, eco-sostenibile, equo e solidale, eticamente corretto e via. Il tutto sotto la voce circolo Arci. Inizialmente un menu sobrio, con poche variazioni sul tema e tempi d'attesa da meditazione buddista che i più riempivano svuotando i cestelli del pane integrale. Deliziose fette da trasformare lì per lì in bruschette olio-gomasio. Fin da subito La Luna Nuova ha potuto contare su uno zoccolo duro di bio-clienti, che si sono poi moltiplicati al punto che ora senza prenotare non si mangia. Bene. Dopo abbondante e integrale premessa, la notizia. La Luna chiude e abbandona l'angusta sede di via Barbarigo. Riaprirà martedì 6 settembre in via Pontevigodarzere 46, dove c'era la pizzeria Galeone, e non sarà più circolo Arci ma normale ristorante mantenendo però, assicurano i titolari, gli stessi prezzi. A dare l'ultima spallata a una decisione che da tempo era nell'aria, la mega multa da 40 mila euro appioppata in aprile alla Luna Nuova: secondo l'agenzia delle entrate la cifra è dovuta in quanto di ristorante si tratta, non di circolo culturale. Anche se, non c'è dubbio, La Luna è stata la culla padovana della cultura di un altro modo di nutrirsi, vegetariano e con prodotti biologici. Sarà tutto uguale, nella nuova sede, solo con capienza maggiore e chiusura il lunedì, come sempre: unica novità, il ristorante sarà aperto anche la domenica sera.
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