La lunga storia della Fornace Morandi

Ai margini del quartiere si trova la Fornace Morandi, accanto le due ville padronali erette negli anni ’20 e ’30. La Fornace dell’Arcella era solo una delle molte che la famiglia Morandi aprì nella...

Ai margini del quartiere si trova la Fornace Morandi, accanto le due ville padronali erette negli anni ’20 e ’30. La Fornace dell’Arcella era solo una delle molte che la famiglia Morandi aprì nella regione a partire dal 1980. Luigi la fondò in una zona ricca di argilla, allora chiamata Arcella di Altichiero, dove esisteva già un precedente stabilimento. Cuore del complesso erano due fornaci di tipo Hoffmann: la prima, già operante nel 1898, era dotata di 16 camere e dove il lavoro era stagionale perché l’essiccatura dei mattoni avveniva all’aperto. Nel 1919 il forno fu allungato e sorse una nuova e più moderna fabbrica; negli anni ’30 fu costruito il secondo forno, più piccolo, con ciminiera bassa e quadrata, cancellata dalla costruzione delle strade che oggi sovrastano il complesso. La Fornace chiuse i battenti nel 1981: negli anni d’oro contava circa 80 dipendenti e oltre 100 stagionali. Ristrutturata è oggi una “piazza” commerciale.

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