La magia del treno a vapore del 1907: in centinaia ad accoglierlo tra Montagnana ed Este
“Eh beh insomma, il treno è sempre il treno eh”. Un po’ come l’Artemio di Renato Pozzetto nella scena madre de “Il ragazzo di campagna”, domenica mattina centinaia di persone si sono lasciate affascinare dalla magia del treno. Non un treno qualsiasi, ma una locomotiva a vapore del 1907 che dopo mezzo secolo è ritornata a correre lungo i binari della linea Verona-Monselice. Merito dell’Associazione Veneta Treni Storici, da sempre impegnata nel recupero di queste macchine storiche ma anche di tutta la tradizione legata a questo mondo. La locomotiva passata per Montagnana ed Este, con oltre un secolo di vita, ha viaggiato in Italia dagli anni Trenta sino a oltre quarant’anni fa, lasciando poi il passo al progresso. L’accoglienza del "ciuf ciuf” e della coda di fumo del treno a vapore ieri è stata straordinaria, con il “sold out” nelle carrozze e soprattutto tantissime persone giunte in stazione – ma anche lungo le strade – per salutare la macchina storica e i suoi macchinisti. Siamo saliti sopra questo treno, uno dei trenta ancora attivi in Italia (in realtà ne circolano non più di 3-4) e ci siamo fatti raccontare le caratteristiche dell’esperienza e della macchina da Fabrizio Santoro, uno dei giovani dell’Associazione, e dal suo presidente Silvino Segattini. (videoservizio di Nicola Cesaro)
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