La malattia si manifesta da 2 a 10 giorni dopo il contagio
PADOVA. Ancora non si conosce quale sia il tipo di Meningococco che ha colpito la signora di 83 anni di Mel finita in Rianimazione all’ospedale di Padova nei giorni scorsi per sepsi. La tipizzazione, infatti, sarà nota soltanto tra 48-72 ore. Un esempio di sepsi da meningicocco si era registrata in provincia di Belluno qualche mese fa. Ad essere stata colpita una bambina dell’Agordino di pochi anni che era finita ricoverata prima all’ospedale di Belluno e poi, in via preventiva, a quello di Padova. Le sue condizioni all’inizio destavano preoccupazione, ma nel giro di qualche giorno si era rimessa.
Esistono 5 tipi di meningococco: A, B, C, W, Y e negli ultimi anni sono stati isolati i ceppi B, W, Y. Nell’Usl 6 sono in media 15-20 all’anno le segnalazioni di sepsi o meningiti e comprendono tutte le età. I primi sintomi possono comparire improvvisamente come un’influenza con febbre di 38°-39°, brividi, malessere, cefalea, rigidità nucale, vomito. In qualche caso compaiono macchioline rosse sul corpo. Il batterio si trasmette da un malato o da un portatore sano per via aerea. Raramente le persone sane venute a contatto con il malato sviluppano la malattia. L’infezione può manifestarsi da 2 a 10 giorni dal contatto con la persona malata. Il malato non è più contagioso dopo 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica. L’Usl dovrà sorvegliare la situazione per 10 giorni per verificare l’insorgenza di altri casi.
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