«La mia foto usata per pubblicizzare lo scambio di coppia»

La modella padovana Alessia Gobbo dai carabinieri «Così hanno danneggiato la mia immagine»

PADOVA. Tre anni fa ha posato per il calendario di una discoteca del padovano, oggi si ritrova testimonial di un club per scambisti a Bologna. Per questo motivo Alessia Gobbo, 29 anni, modella padovana, ha deciso di sporgere denuncia per diffamazione. L’ha fatto ieri dai carabinieri del comando provinciale, sulla base degli atti preparati dall’avvocato Alberto Toniato del foro di Padova.

«Nel 2009 ho posato per il calendario della discoteca Mojito di Pianiga e sono stata immortalata in una foto con altre due ragazze» racconta Alessia, insieme al fidanzato Paolo Zippo speaker radiofonico di Radio Company. «In dicembre sono stata contattata da tre amici reduci da una giornata al Motorshow e mi hanno detto che la mia foto era stata usata per realizzare i volantini di un locale per scambisti».

Il locale in questione è il Penthouse Club di via Zampieri 21 a Bologna. In effetti sia il sito internet che il profilo Facebook pubblicano in bella mostra la foto della ventinovenne padovana con le altre due modelle (lei è quella a destra, con gli occhi bendati).

«Non posso accettare che la mia immagine venga associata ad una simile pratica. Mi sento danneggiata e per questo ho deciso di affidarmi ad un avvocato».

L’avvocato Toniato è deciso a chiedere il sequestro di volantini, brochure e l’eliminazione dell’immagine dal sito internet e dal profilo Facebook.

Alessia Gobbo è la fidanzata di Paolo Zippo, una delle voci più conosciute di Radio Company. E ovviamente il partner sta assistendo la compagna nella battaglia legale. «Esistono regole ferree per l’utilizzo delle immagini» evidenzia Zippo, «non si può prendere una foto da internet e usarla in modo indiscriminato. Inoltre io e la mia fidanzata gestiamo uno studio di comunicazione che organizza eventi. Un’attività come lo scambio di coppia, associato alla sua immagine, potrebbe ledere il nostro lavoro. Anche per questo motivo abbiamo deciso di tutelarci».

Ieri mattina i carabinieri di via Rismondo hanno raccolto a verbale le dichiarazioni della modella, annotando nomi e circostanze. A breve saranno contattati anche i gestori del club di Bologna per la notifica della querela.

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